Cuneo – La domenica di Scrittorincittà per i bambini segna diversi appuntamenti
Alle 10.30 al Teatro Toselli andrà in scena “I bestiolini”, la danza sgangherata dei molesti ma tenerissimi abitanti dei prati. Dalla fantasia e dalle mani di Gek Tessaro (I bestiolini, Franco Cosimo Panini) prendono vita storie di insetti e di altri bestiolini, pronti a danzare per noi. Regia di Lella Marazzini. Spettacolo dedicato a Emma Meineri e Giovanna Ferro.
In Sala Robinson, intanto, tuffiamoci nelle letture animate di Elisa Mazzoli (Il gabbiano Ivano e il quadernone scomparso, Buk Buk; Il veliero volante, Buk Buk; 50 storie per stare insieme nelle storie; 50 storie per tuffarsi nel mare, entrambi Pulce) o andiamo “A caccia di suoni” tra gli angoli delle nostre case con Chiara Carminati (La musica è di casa, Franco Cosimo Panini) nella Biblioteca 0-18.
Alle 15 al Centro Incontri, in Sala Robinson, l’evento “Gli amici geniali”. Chi sono stati i grandi della scienza? E tutti questi geni, erano già grandi anche quando erano piccoli? E chi meglio di Piergiorgio Odifreddi (Grandi lampi di genio, De Agostini), grandicello pure lui, per lasciarsi raccontare cosa frullava nelle menti di chi ha contribuito a creare il mondo che viviamo tutti i giorni? Dall’antica Grecia all’uomo sulla luna, in ogni epoca c’era qualcuno che pensava più degli altri, o semplicemente in modo diverso, riuscendo a vedere cose che agli altri erano ignote e, grazie a loro, sono ora alla portata di tutti. E alla fine, che sia Darwin, Turing o Copernico, Gutenberg, Einstein o Pitagora, ognuno se ne tornerà a casa con un amico in più. Con lui Andrea Valente.
Alla Biblioteca 0-18 alla stessa ora un incontro per conoscere meglio Mortina (Mortina e la stanza nascosta, Mondadori) e i suoi ironici amici con Barbara Cantini, l’autrice che ha pensato e creato un immaginario irresistibile, che si arricchisce di più libro dopo libro. Un incontro a base di letture, curiosità e… una piccola attività di disegno da fare tutti insieme.
Al Rondò dei Talenti, Sara Marconi e Beniamino Sidoti (La folle famiglia F. – Missione drone, La folle famiglia F. – Osso di dinosauro, Giunti) viaggiano con noi nelle avventure della famiglia più pazza che c’è. La folle famiglia F. (si chiamano proprio così, “effe-punto”) parte all’avventura ogni volta per destinazioni misteriose e obiettivi strambi. Filippo, che sembra il più a posto con la testa, ha una sola passione: trovare ciò che si è perduto. Ma per farlo ha bisogno di tutti, perchè l’unione fa la forza. Si viaggia per un drone, si viaggia in Mongolia dalla zia cacciatrice di Draghi per scoprire chi è il ladro di ossa.
In Sala Robinson alle 18 l’incontro “Peter Pan e Wendy”. Peter Pan è pericoloso perché è difficile staccarsi da lui, e andarsene dall’Isola che non c’è risulta tutt’altro che facile. Peter Pan è seducente, ci attrae per il suo carattere avventuroso, per la sua ambiguità: è un bambino ma sa combattere e sconfiggere Capitan Uncino, è aggraziato ma feroce, allegro e cupo, amichevole e dispotico. Ma soprattutto Peter Pan non diventerà mai grande e già questo è, allo stesso tempo, intrigante e spaventoso. Dal libro di James Matthew Barrie (Peter Pan e Wendy, Mondadori), tra paura e divertimento, avventura e commozione le canzoni di Carlo “Skizzo” Biglioli (alla chitarra) si intrecciano con la voce di Giorgio Personelli, per narrarvi le straordinarie vicende di Peter e Wendy.
In Biblioteca 0-18 alla stessa ora “Agostino e il dentino”. Agostino e il suo dentino sono inseparabili, fino a quando, tic, il dentino non cade. Emozionato, il bambino lo prende in mano e i due cominciano a parlare del ciuccio, del primo gelato, di tutto ciò che hanno scoperto insieme. E di quella volta in cui, per curiosità, hanno assaggiato la sabbia… e di tutti i sorrisi di cui il dentino ha fatto parte. Il libro Agostino e il dentino (Piemme) è stato scritto da Pier Mario Giovannone insieme al figlio Agostino, che nel periodo della stesura del testo aveva sei anni. Una curiosità: la storia è nata da un dialogo tra padre e figlio, prima registrato con il telefono e poi trascritto.