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Venerdì 22 novembre 2024

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“Serve destinare alla sanità il 7,5% del Pil”

Approvata oggi in Regione una proposta di legge che chiede al Parlamento di aumentare il finanziamento al Sistema Sanitario Nazionale

La Guida - “Serve destinare alla sanità il 7,5% del Pil”

Torino – Il Consiglio Regionale ha approvato oggi (martedì 31 ottobre) all’unanimità una proposta di legge presentata dalla Giunta che chiede al Parlamento di vincolare per legge ad una percentuale non inferiore al 7,5% del Pil il finanziamento annuale del Sistema Sanitario Nazionale, con un impegno graduale da qui al 2027. Il testo, ha spiegato l’assessore Luigi Icardi, è stato condiviso in Conferenza delle Regioni e sarà ora inviato alla Camera dei Deputati: “Con questa legge chiediamo che i fondi della sanità vengano integrati, fino a raggiungere la soglia minima del 7,5 per cento del Pil, e il superamento dei vincoli di spesa per il personale sanitario, nel rispetto dell’equilibrio finanziario”.
“Fissare almeno al 7,5% del PIL il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale è la condizione necessaria per salvare la sanità pubblica e la dimostrerebbe che abbiamo imparato dalla pandemia – spiega Domenico Rossi, vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale e segretario regionale del Partito Democratico -. Diversamente significa andare consapevolmente, al di là delle dichiarazioni di principio, verso una privatizzazione del sistema, dove solo chi ha le risorse adeguate riesce a curarsi. Gli altri rinunciano. Una discriminazione inaccettabile. E’ una condizione necessaria, ma non sufficiente, perché servono altri interventi, legati alla conoscenza, all’innovazione tecnologica e organizzativa e a un rinnovato patto con gli operatori del settore. Per questo nei mesi scorsi abbiamo depositato come gruppo PD una proposta di legge al parlamento proprio su questo argomento e oggi abbiamo votato favorevolmente alla proposta della Giunta simile a quella che altre regioni hanno presentato dopo aver elaborato un testo comune in Conferenza Stato-Regioni”.
Ad oggi il Governo ha previsto un finanziamento per il servizio sanitario pari al 611% del Pil.
“L’approvazione da parte del Consiglio regionale della proposta al Parlamento di destinare più risorse alla sanità (in misura non inferiore al 7,5% del PIL dell’anno precedente) dimostra che anche la Giunta Cirio è consapevole del fallimento del Governo Meloni – commenta Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio Regionale -. Di fronte all’inflazione e all’aumento dei prezzi è oramai a tutti evidente che il “più grande investimento in sanità pubblica” è solo una bugia smentita dalla realtà. Una realtà che ci parla di liste d’attesa sempre più lunghe, di fuga degli italiani dalle cure, di mancanza di medici, infermieri e altri professionisti, e, al tempo stesso, di una crescita della sanità privata”.

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