Cuneo – Si è svolta domenica 22 ottobre a Marene la Festa del Nagar Kirtan della comunità Sikh. A Marene ha sede del tempio della zona. La festa ricorda un episodio quando per esprimere la solidarietà e la devozione verso il loro Guru, imprigionato, molti suoi seguaci, si diressero verso la fortezza dove era rinchiuso e cominciarono a manifestare con canti ed inni sacri. Da quel momento in tutto il mondo dove esiste una comunità Sikh, si festeggia questa ricorrenza con una processione del Libro Sacro, con festa, inni e canti gioiosi. Nagar Kirtan significa proprio portare nella città (Nagar) il canto di Shabad (Inni Divini – Kirtan), cioè portare il messaggio di Dio in tutte le comunità.
La partecipazione di centinaia di persone della comunità sikh con i loro vestiti e turbanti colorati ha vivacizzato la città di Marene, sia con la processione e sia in piazza dove per alcune ore si è pregato, cantato e danzato, anche con la partecipazione di gruppi folkloristici-religiosi della comunità. La festa era aperta a tutta la popolazione e molte erano le persone che per vicinanza, amicizia e anche solo per curiosità erano presenti, approfittando anche della possibilità di consumare cibo punjabi-indiano offerto gratuitamente.
I Sikh sono di origine dello stato indiano del Punjap, dove ad Amritsar si trova il Tempio d’Oro, il luogo più sacro della loro religione, che crede in un unico Dio, Creatore.
Al termine della festa, prima del rientro della processione con il Libro Sacro nel Tempio, il presidente della comunità Daljit Singh ha consegnato una targa-ricordo molto significativa ai vari rappresentanti delle località della zona dove sono state accolte e residenti molte famiglie sikh (Savigliano, Bra, Racconigi, Marene, Murello, Cavallermaggiore), alla Questura e alle diverse forze di Polizia, alla Protezione Civile.
Anche l’Anolf Cuneo (Associazione Nazionale oltre le Frontiere), l’associazione promossa dal sindacato Cisl, per gli immigrati e l’integrazione, ha ricevuto il riconoscimento, consegnato al suo Presidente, in quanto in questi anni ha cercato di contribuire a far conoscere questa comunità nel territorio, che con il lavoro, specialmente nell’allevamento del bestiame da latte e nella sua filiera, contribuisce all’economia della provincia.