Torino – È stato convocato per martedì 7 novembre il tavolo programmatico della coalizione progressista per preparare la campagna elettorale regionale e battere Cirio. Un tavolo guidato da Daniele Viotti della segreteria regionale con l’obiettivo di un confronto sul programma della coalizione progressista che si formerà per le elezioni regionali del 2024.
“Il lavoro di stesura di un programma condiviso tra le forze di centrosinistra che per ora siedono al tavolo di coalizione prosegue da mesi. Il Partito Democratico ha svolto una conferenza programmatica durata tre mesi, svolta in 11 incontri su tutto il territorio regionale, che hanno coinvolto più di 500 partecipanti in 32 tavoli di lavoro a cui hanno contribuito più di 50 esperti e relatori della società civile. Ora è il momento di far convergere quanto emerso in un unico documento in cui si farà sintesi del contributo e della visione di ciascun partito” dichiara il responsabile del tavolo del programma del PD Piemontese Daniele Viotti sottolineando che “nessuna forza politica è più interessata di noi a lavorare sui programmi in maniera inclusiva. È iniziato da tempo e proseguirà nei prossimi mesi per lavorare sulle idee e le proposte e costruire non solo un programma non solo alternativo al Governo della Giunta Cirio ma un progetto per restituire alle piemontesi e ai piemontesi una Regione attenta ai diritti fondamentali: il diritto a una sanità pubblica, a un sistema di trasporti pubblici efficiente e moderno, a una crescita che non sia solo consumo di suolo, a un’attenzione alle tematiche ambientali e del lavoro mai vista fino ad ora e il rispetto dei corpi delle persone e delle loro condizioni personali”.
Il tavolo sarà aperto a quanti vorranno affacciarsi più avanti nel tempo soprattutto nel rispetto dei percorsi di confronto interno di ciascun partito.
“Sono convinto, e mi impegnerò in questo senso, che un tavolo che affronta i problemi concreti del Piemonte, non possa che essere un aiuto alle segreterie dei partiti nella costruzione di una coalizione progressista e nell’individuazione della miglior candidatura per vincere le elezioni del 2024 perché scopriremo che sono più le cose che ci uniscono nella nostra idea di governo del Piemonte che quelle che ci dividono” conclude il rappresentante Dem.