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Giovedì 28 novembre 2024

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L’Acda chiede il divieto dell’uso alimentare dell’acqua a Cuneo, Borgo, Boves, Cervasca, Castelletto Stura e Vignolo

L'Acda ha chiesto ai Comuni, per precauzione, di emettere le ordinanze a causa di residui fangosi nella captazione della sorgente del Bandito. “Non si possono garantire i requisiti di potabilità per l'acqua erogata”

La Guida - L’Acda chiede il divieto dell’uso alimentare dell’acqua a Cuneo, Borgo, Boves, Cervasca, Castelletto Stura e Vignolo

Cuneo – A causa di residui di materiale fangoso all’interno della captazione dell’acqua potabile nella sorgente del Bandito, in Valle Gesso, l’Acda ha comunicato nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 20 ottobre, ai Comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Cervasca, Castelletto Stura e Vignolo di non poter garantire al momento “i requisiti di potabilità per l’acqua erogata a scopi idropotabili” e ha richiesto l’emissione di ordinanze per il “divieto di uso dell’acqua ai fini alimentari”.

“Per precauzione chiediamo l’emissione di ordinanze di non potabilità – spiegano dall’Acda – Faremo poi prelievi e analisi per avere risultati possibilmente entro domenica”.

Il provvedimento è stato causato da un intorpimento della sorgente del Bandito lungo l’asse del torrente Gesso a Valdieri, dovuta a detriti e fango dell’abbondante pioggia della notte e della mattinata in tutta la valle Gesso.

La pioggia di tipo torrenziale ha portato residui di materiale fangoso all’interno della captazione dell’acqua potabile: non si tratta di una vera e propria contaminazione e già nel pomeriggio l’Acda aveva consigliato di non utilizzare l’acqua se non incolore e non insapore.
Al momento tutto il personale Acda a disposizione è impegnato per superare la criticità.

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