La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Venerdì 22 novembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

La filiera del legno piemontese diventa legge

Sette comparti diversi che occupano oltre 20 mila addetti, ma resta l'incognita sulla copertura finanziaria

La Guida - La filiera del legno piemontese diventa legge

Torino – La filiera del legno piemontese è legge per promuovere e valorizzare un comparto che in Piemonte occupa migliaia di  addetti in un patrimonio boschivo che sul territorio rappresenta il 36% della superficie regionale, ed è notevolmente cresciuto negli ultimi anni. Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi a larghissima maggioranza la proposta di legge n. 217 ideata e proposta dal capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni.

“La nuova legge – spiega Bongioanni – interviene su tre assi. Il primo è quello forestale, che interviene sul segmento dell’abbattimento, raccolta e lavorazione del legname che occupa in Piemonte ben 3.600 lavoratori. Il secondo è quello artigiano, che valorizza la tradizione e le tecniche secolari dei nostri mobilieri: istituiremo il marchio d’eccellenza artigiana “Mobile Piemonte”. Il terzo asse è quello industriale, che va a sostenere il segmento dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo della forza di esportazione dei prodotti legnosi made in Piemonte, abbracciando settori importanti come la carpenteria, il legno per case e tetti (edilizia), imballaggio, packaging, biomasse e recupero energetico. Il comparto esteso coinvolge 20.000 occupati compresi gli operatori del legno per uso edilizio, l’arredamento e la carpenteria. Il vulnus è che il Piemonte, pur avendo questa enorme forza potenziale, è tuttora dipendente dall’estero. L’80% del legno oggi arriva in particolare da Austria, Polonia e Germania”.

In base alla nuova legge, la filiera del legno in Piemonte si articola su sette comparti:

  1. a) Lavorazione artigianale tradizionale del legno, compreso il settore del restauro.
  2. b) Produzione industriale di prodotti derivanti dalla lavorazione del legno.
  3. c) Lavorazione del legno nel settore dell’edilizia, bioedilizia e della carpenteria compreso il settore industriale.
  4. d) Uso del legname di scarto delle lavorazioni per il riutilizzo e il recupero di materia o energia.
  5. e) Recupero a fini produttivi o energetici del legname presente negli alvei dei corsi d’acqua piemontesi divelto e depositato lungo fiumi, torrenti o superfici lacuali a seguito di eventi alluvionali.
  6. f) Attività di formazione degli operatori della filiera del legno.
  7. g) L’utilizzo a “cascata” delle biomasse al fine di aumentare l’efficienza nell’impiego delle risorse.

Ciritiche le opposizioni: Silvana Accossato (Luv) e Monica Canalis (Pd), hanno sottolineato la priorità delle politiche forestali e la necessità di una filiera completa, che comprenda anche la ricerca per produzione idrogeno dagli scarti di legno. Mentre Maurizio Marello (Pd) ha espresso dubbi sulla copertura finanziaria a cui lo stesso Bongioanni ha risposto “Già con la prima variazione di bilancio – ha detto – contiamo di potenziare la norma finanziaria, attualmente condizionata dal bilancio corrente, incrementando le risorse destinate all’attuazione della legge. E così anche per gli anni successivi”.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente