Verzuolo – Taglio del nastro con autorità regionali e provinciali questa mattina a Verzuolo per l’inaugurazione ufficiale del nuovo Itis.
“A nome di tutto il Comune voglio ringraziare la Provincia di Cuneo con la nuova amministrazione e la precedente per aver portato a compimento la realizzazione di quest’opera” ha commentato il sindaco Giancarlo Panero durante la cerimonia di inaugurazione, a cui hanno presenziato il presidente della Regione Alberto Cirio e il presidente della Provincia Luca Robaldo con l’ex Federico Borgna. “Un risultato straordinario – ha continuato Panero -, un traguardo importante non solo per quantità, ma soprattutto per l’alta qualità formativa assicurata alle nuove generazioni. È un concreto contributo ad integrazione e miglioramento dei servizi dell’Itis con l’Istituto Agrario che li trasforma in un vero e proprio campus”.
Il nuovo edificio scolastico, che ospiterà 345 studenti sommati ai circa 252 dell’Agrario e avrà alcuni servizi utilizzati in comune come la palestra e la mensa, è stato realizzato dalla Provincia ed è costato 8,5 milioni di euro (2 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto inizialmente). La struttura, tre piani riscaldati a pavimento di cui uno seminterrato in cui è stata realizzata la palestra con spogliatoi e servizi, ospita aule progettate per funzioni didattiche specifiche, spazi polivalenti, un’aula magna e la biblioteca , è alimentata da un impianto fotovoltaico, sul tetto sono state realizzate delle aiuole verdi per mitigare l’impatto ambientale sulla collino.
Il vecchio Itis aveva sede in via don Orione, nel centro di Verzuolo ed era stato chiuso dopo che, nel gennaio 2018, si erano rilevati dei problemi di staticità. Da allora gli studenti erano stati collocati tra l’Istituto Denina di Saluzzo e l’Afp di Verzuolo dove erano stati allestiti i laboratori di informatica e tecnologia, fino ad approdare nel 2019 alle scuole medie di Verzuolo dove erano state predisposte le aule per ospitare tutte le sezioni dell’Itis, fino ad oggi in coabitazione. Ora con l’utilizzo del nuovo immobile, l’Itis, l’Istituto Tecnico “G. Rivoira” libererà le scuole medie e la Provincia lascerà il vecchio immobile (ex orfanotrofio don Orione).