Sta suscitando un certo dibattito l’intenzione, manifestata dal Governo, di applicare una imposta straordinaria nella misura del 40% sui profitti realizzati in caso di eccedenza superiore al 5 o al 10% (in ragione del periodo considerato), in favore delle banche stesse, tra interessi attivi e interessi passivi.
Banalizzando, il meccanismo prevede che la banca che abbia tratto un vantaggio superiore al 5% o al 10% dall’aumento dei tassi di interesse sui prestiti rispetto agli interessi pagati alla propria clientela per i depositi, dovrà pagare
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