Casteldelfino – Le voci di forti contrasti in municipio giravano da settimane, dopo il presunto abuso compiuto a Caldane dal capogruppo di maggioranza Luca Ruà. Ora c’è la conferma ufficiale. E’ rottura nella maggioranza che regge il Comune, perché il sindaco Domenico Amorisco ha revocato le deleghe al suo ‘vice’ Giovanni Dalmazzo. Il vicesindaco si occupava dell’Area tecnica-ramo edilizia privata, pubblica e sportiva; dell’Urbanistica-adozione atti di determine di competenza del ramo specifico, ma il 22 luglio ha rinunciato a queste deleghe, per motivi strettamente personali. Nell’atto di revoca, si legge: “Il sindaco ha potuto valutare e ponderare l’azione politica-amministrativa del proprio collaboratore constatando, con profondo rammarico, il venir meno del rapporto fiduciario e delle ragioni che ne avevano motivato la nomina”. E ancora: Amorisco “ha deciso di esercitare il potere di revoca della nomina conferita a Giovanni Dalmazzo dopo aver valutato l’atteggiamento adottato dallo stesso in merito ad alcuni provvedimenti, in particolare, fra gli altri, di tutela legale a carico del bilancio comunale richiesti dall’interessato a beneficio del suo incarico di assessore-vicesindaco delegato… Essendo ormai compromessa irrimediabilmente ogni possibilità di collaborazione con il sindaco”.
Giovanni Dalmazzo spiega: “Non sono stupito della revoca, mi aspettavo il provvedimento, sono stupito delle motivazioni del provvedimento, che ritengo false immotivate e strumentali. La mancanza di fiducia da parte di Amorisco nei miei confronti si è palesemente dimostrata a partire dai primi giorni di mandato con frasi denigratorie sul mio operato e proposte, alimentato dal fuoco amico di alcuni consiglieri di maggioranza che male hanno ‘digerito’ la mia nomina a vicesindaco, da subito. Sicuramente tutelerò la mia immagine nelle sedi opportune, qualora i miei legali lo ritengano utile ed indispensabile. Ho sempre lavorato per la comunità come vicesindaco ponendo l’interesse pubblico al primo posto: continuerò a farlo in ogni caso, all’interno del Comune”.
Come vede Casteldelfino oggi?
“E’ un paese di certo isolato, l’unico al di fuori dell’Unione montana, con tanti tanti problemi. I contrasti sono palesi, visibili, palpabili. Mi auguro che alla persona cui verrà assegnato il ruolo di vicesindaco venga data l’opportunità di perseguire il programma per il quale siamo stati eletti, e non venga contrastato su ogni iniziativa, come è successo a me”.