“La guerra continua. Continua fino alla cacciata dell’ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista, fino alla vittoria del popolo italiano che si ribella contro la tirannia mussoliniana… non possiamo accodarci a un’oligarchia che cerca, buttando a mare Mussolini, di salvare se stessa a spese degli italiani”. Lo affermava Duccio Galimberti il 26 luglio del 1943 nella piazza cittadina che porta il suo nome e lo ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la sua visita del 25 aprile con queste parole: “Un giudizio netto e rigoroso. Un discorso straordinario per lucidità e visione del momento, che fa comprendere appieno valore e significato della Resistenza”.
Proprio a questo discorso si ispira lo spettacolo teatrale “Tutto ciò che vale…” a cura dell’Accademia Teatrale Giovanni Toselli che andrà in scena mercoledì 26 luglio, alle 21.30 in piazza Galimberti. L’antica casa rinnovata illumina la piazza. In scena, una performance per far rivivere non solo le principali tappe dell’esistenza di Duccio Galimberti ma anche il mondo che lo ha circondato e ne ha influenzato la formazione: le persone che quelle stanze hanno abitato e vi hanno creato poesia e cultura, hanno vissuto affetti ed emozioni vengono rievocate, per immagini.
Nella grande casa, per una volta ancora, si riaprono finestre, si affacciano figure, appaiono e scompaiono immagini, risuonano voci e suoni di ipotetici personaggi: sono i compagni di viaggio di Duccio. Usando in particolar modo gli effetti luce e la gestualità, il testo sfrutta le sonorità della grande piazza con registrazioni e le tecniche teatrali vengono immerse nella realtà del quotidiano.
Lo spettacolo sarà preceduto dalla contestualizzazione storica a cura di Gigi Garelli, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo. In chiusura interverrà la Dottoressa Elham Nikzat, attivista della Resistenza iraniana in esilio. Accesso libero.