Fossano – La lunga standing ovation tributata dal numeroso pubblico è la testimonianza più tangibile del successo della “prima” de “L’incendio del bosco grande”. La favola sinfonica composta dall’artista bovesano Lorenzo Subrizi e tratta dall’omonimo libro di Monica Pais, ha emozionato e il pubblico ospite dell’Auditorium Calvino – Paglieri e della Fondazione Fossano Musica.
Un legame fra musica e testo, nato da una felice intuizione della docente di pianoforte Marilù Arnaboldi, la prima a “immaginare” il libro come possibile opera da colonna sonora.
La storia vera della volpe Metà (interpretata in maniera magistrale da Marialice Tagliavini) salvata dai veterinari della Clinica Duemari dopo l’incendio del Montiferru (2021) diventa quindi una favola sinfonica. Una composizione, eseguita dalla giovane orchestra della Ffm, che Subrizi divide in tre parti. Tre tempi che raccontano rispettivamente la nascita e la vita nel bosco della volpe, l’incendio e le cure all’interno della clinica della stessa Pais. L’amore per la natura e per la vita, ben espresso nel testo della scrittrice sarda, viene colto con sensibilità dal giovane compositore bovesano.
Per una volta anche nella realtà prevale il lieto fine e trionfa la vita. Un trionfo che viene ben testimoniato dal tema musicale principale della volpe che, sul finale, diventa “Il terzo Paradiso”. Un luogo, reso concreto e accattivante dall’intervento di tutti gli strumenti, in cui la volpe e l’uomo imparano a convivere e a fidarsi reciprocamente. Con la regia di Luigi Orfeo poi la musica si fa corpo grazie al rapporto con le immagini (sotto forma di ombre cinesi) che accompagnano note e testo.Al termine del concerto, emozione da parte di Pais, Subrizi e Tagliavini con occhi lucidi anche fra il pubblico al quale è stato regalato un bis de “Il terzo Paradiso”.
Il Terzo Paradiso