Boves – Il Comune di Boves è uscito dalla convenzione di Polizia locale stipulata con l’Unione montana Alpi del Mare. Lo ha deciso all’unanimità il consiglio comunale di giovedì sera 22 giugno, dopo mesi di lettere e discussioni con il Comune di Peveragno, che non è riuscito a saldare completamente i propri debiti entro la data stabilita del 20 giugno.
Nel riassumere la vicenda che si trascina ormai da febbraio, il sindaco di Boves Maurizio Paoletti ha ripercorso tutti i passaggi e precisato che questa situazione sta danneggiando il Comune di Boves e non è più sostenibile: “Sciogliamo la convenzione, ma da domani mattina siamo pronti a farne un’altra che definisca con precisione termini e scadenze dell’accordo. In questi mesi Boves ha fatto la parte del buon samaritano, però ci sono dei limiti oltre i quali non possiamo andare nel rispetto degli equilibri di bilancio. Siamo di fronte ad una questione etica e contabile, stiamo parlando di conti e impegni che vanno rispettati perché la politica è una cosa seria. Peveragno riconosca i suoi debiti fuori bilancio e si potrà ripartire”.
Anche il gruppo di opposizione ha votato a favore, pur ricordando quanto sia utile e virtuosa la collaborazione con i Comuni vicini che finora ha funzionato bene.
Ricordiamo che il debito totale del Comune di Peveragno nei confronti dell’Unione Montana era di 132.000 euro (115.000 dell’anno scorso e 17.000 per i primi mesi del 2023) ed è stato in gran parte saldato dopo numerosi solleciti. Sono stati pagati 98.000 euro, ma mancano all’appello ancora 34.000 euro. Il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, che ha ammesso difficoltà organizzative e carenza di personale della sua struttura comunale, ha sostenuto in questi ultimi giorni che sarebbe mancata della documentazione, in particolare una relazione da parte del comandante della Polizia locale che però è stata inviata dallo stesso il 20 giugno.
Con lo scioglimento della convenzione dal 1° agosto ogni Comune dell’Unione montana dovrà organizzare autonomamente l’attività di Polizia Locale.