Borgo San Dalmazzo – Ad attendere il Presidente della Repubblica al Memoriale della Deportazione Memo 4345 c’erano anche i fratelli saluzzesi Giovanni e Alessandro Damiano, figli di Amedeo, presidente dell’Usl saluzzese ferito in un agguanto nell’androne di casa nel marzo 1987 e morto pochi mesi dopo.
“E’ stata per noi una grande emozione – afferma Giovanni – anche perché attraverso il personale interessamento della sindaca Robbione è stata ricordata al Presidente la tragica e irrisolta vicenda di nostro padre”.
Il nome di Amedeo Damiano è inserito nell’Elenco nazionale delle Vittime innocenti delle mafie di cui fa parte anche Piersanti, fratello del Presidente Mattarella ucciso dalla mafia siciliana nel 1980.
Invitati all’importante evento dalla sindaca Borgo Roberta Robbione, Alessandro e Giovanni – quest’ultimo recentemente nominato proprio da Mattarella Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno sociale – hanno atteso il Presidente insieme al professor Paolo Macagno, referente del presidio cuneese di Libera, con i ragazzi delle locali Scuole medie.