Sarà la sindaca Roberta Robbione ad accogliere ufficialmente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel pomeriggio di martedì 25 aprile sarà in visita a Borgo San Dalmazzo.
L’arrivo del corteo presidenziale è previsto intorno alle 15.45: il Capo dello Stato giungerà in auto al piazzale della stazione ferroviaria. Ad attenderlo, oltre alla sindaca, ci saranno le autorità, dal presidente della Regione Alberto Cirio a quello della Provincia Luca Robaldo, insieme a Ministri e parlamentari. Mattarella deporrà una corona di alloro davanti al Memoriale della Deportazione che ricorda i 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani) che, tra il settembre 1943 e il febbraio 1944, furono caricati sui convogli speciali diretti al campo di sterminio di Auschwitz.
Con un breve tragitto a piedi il Presidente raggiungerà poi Memo4345, il museo della Memoria allestito nell’ex chiesa di Sant’Anna: qui visiterà il percorso storico-didattico che ricostruisce la storia degli ebrei deportati da Borgo e dei Giusti che si spesero per mettere in salvo altre decine di perseguitati. Nel programma diffuso dall’Ufficio Cerimoniale del Quirinale non sono previsti interventi ufficiali.
La cittadinanza potrà sostare su corso Nizza e via Vittorio Veneto, arrivando a piedi da via Roma. Un’area sarà destinata a ospitare gli studenti delle scuole cittadine, le autorità, i rappresentanti di associazioni e istituzioni del territorio, i familiari dei deportati e dei Giusti. L’accesso a quest’area sarà riservato ai titolari di apposito pass. Le strade percorse dal corteo presidenziale saranno vestite a festa con decine di bandiere tricolori, nella zona della stazione ferroviaria sono programmati interventi di pulizia e abbellimento.
“La Città di Borgo San Dalmazzo – sottolinea la sindaca Roberta Robbione – è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile nel 2001 per avere, all’indomani dell’armistizio, sebbene occupata dalle truppe tedesche, dato accoglienza, rifugio e sostentamento ai transfughi ebrei ed aver partecipato attivamente alla lotta di Liberazione. Siamo entusiasti ed emozionati di poter accogliere il nostro amato Presidente della Repubblica nei nostri luoghi della memoria in una data così importante e significativa per la nostra Nazione e per la nostra comunità che ha solide radici nei valori della Resistenza”.