Cuneo – La velostazione nell’area esterna del Movicentro è praticamente pronta, ma per l’apertura bisognerà aspettare il mese di giugno, in concomitanza con lo spostamento della biglietteria dei bus nei vicini locali del Movicentro. Per il primo anno, con possibilità di proroga per un secondo anno, la gestione della struttura sarà affidata dal Comune proprio a Bus Company, che opera nel trasporto pubblico locale e gestisce anche l’ascensore inclinato.
La nuova velostazione potrà ospitare 48 bici, con 15 ulteriori posti aggiuntivi, con colonnine di ricarica per e-bike: un parcheggio coperto e “protetto” dello biciclette a disposizione di tutti, ma a cui sarà possibile accedere con la tessera Bip del trasporto pubblico locale e tramite l’app Moeves.
L’intervento, dal costo di 231.000 euro, è stato finanziato con risorse europee e ha riguardato anche la sistemazione dell’area esterna con il percorso ciclabile di collegamento da corso Monviso e il progetto con due classi del Liceo Artistico per la pavimentazione che sarà realizzato in autunno. Previsto anche l’impianto di videosorveglianza interno alla struttura, come avviene per l’ascensore inclinato.
Dopo l’apertura sarà prevista una fase sperimentale di alcuni mesi, in cui l’utilizzo del servizio avverrà a titolo gratuito, per poi diventare a pagamento con un biglietto giornaliero di 1 euro e abbonamento mensile a 9 euro (6 euro ridotto) e annuale a 80 euro (45 euro ridotto).
Il gestore dovrà provvedere alla manutenzione e al funzionamento della struttura e potrà anche implementare i servizi con attività collaterali come ciclo-officina e piccole riparazioni, noleggio auto in sharing, di e-bike, monopattini, biciclette, vendita di oggetti inerenti la bicicletta e servizi in accordo con il Comune.
Il dibattito in commissione
“Vogliamo trovare il modo per rendere l’utilizzo di quella struttura semplice e intuitivo – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Luca Pellegrino, nel corso della presentazione delle linee guida in Commissione consiliare – È un tassello da inserire nelle politiche sulla mobilità sostenibile ed anche per rendere l’area del Movicentro più viva possibile”.
“Non ci sono esperienze simili in Italia – hanno sottolineato i responsabili di Bus Company – sicuramente è un bel banco di prova, oltre ad essere un piccolo passo che, insieme ad altri, può dare vitalità a quella zona della città. Crediamo che il trasporto pubblico abbia bisogno di servizi aggiuntivi e ci piacerebbe avviare altre attività collaterali”.
Il progetto è stato accolto con favore anche dai consiglieri di minoranza Claudio Bongiovanni e Ugo Sturlese (“È un intervento interessante”), mentre Giuseppe Lauria ha sollevato dubbi sul rapporto costi-benefici della struttura: “È pur sempre una somma importante per un capannone di ricovero biciclette”. Dalla maggioranza, Elio Beccaria ha suggerito di ripensare, in qualche modo, ad “avviare nuovamente un servizio di noleggio biciclette in città”, dopo la chiusura del servizio di bicincittà, avvenuta nel 2017 ed Erio Ambrosino ha chiesto di ripensare le fermate bus di fronte alla Stazione: “Perché non spostarle al Movicentro?”.