Boves – Certificati di assicurazione falsi. Durante un normale controllo su strada gli agenti dello Polizia Locale di Boves si sono accorti che il conducente di un auto aveva un certificato di assicurazione non presente nella banca dati Ania. In una verifica più approfondita è emerso che si trattava di un certificato falso. A questo punto il conducente del veicolo veniva sentito per capire se avesse lui stesso falsificato il tagliando oppure se fosse stato raggirarato.
“Dal racconto – spiega il comandante Cesare Cavallo – è immediatamente emerso che il conducente del veicolo aveva acquistato la polizza su internet pagando ad un money transfer e concluso la procedura via Whatsapp. Un fatto che ci ha ulteriormente insospettito e fatto aprire una serie di accertamenti sugli intestatari del sito di vendita e sulla carta a cui è stato inviato il denaro”.
Accertamenti che hanno certificato la truffa e smascherato un sistema piuttosto elaborato che si basava su un sito internet per la vendita, una linea dedicata su Whatsapp e un canale finanziario di una società con sede a Casoria in Campania, Appuratala truffa, gli agenti hanno invitato l’automobilista a sporgere querela nei confronti di chi gli aveva venduto la polizza ma anche provveduto a notiziare la Procura della Repubblica per il reato nonché a chiedere alla stessa l’oscuramento e la rimozione del sito web che commercializza le false assicurazioni.