Cuneo – “Domani è troppo tardi” è lo slogan dello sciopero globale per il clima indetto per venerdì 3 marzo. Anche a Cuneo, come in tutto il mondo, si terrà una nuova mobilitazione chiamata da Fridays For Future. Il ritrovo sarà alle 9 dalla stazione ferroviaria di Cuneo. Da lì partirà il corteo per le vie cittadine che si concluderà al Parco della Resistenza. Lì ci saranno dei gruppi di discussione su alcune tematiche inerenti alla crisi climatica, moderati da realtà che si occupano di quei temi.
“Questa nuova mobilitazione è estremamente necessaria poiché viviamo in un’emergenza e oggi più che mai dobbiamo gridare nelle piazze di tutto il mondo che ‘Domani è troppo tardi’ e che l’azione per la giustizia climatica non è rimandabile – dice Luca Bellini del gruppo FFF Cuneo -. Nel 2022 in Italia si sono verificati 310 eventi estremi che hanno portato a morti e gravi danni economici. Quella dell’anno scorso è stata l’estate più calda della storia Europea e nel sud Italia si sono registrate temperature degne di record. Nonostante tutto ciò, la maggior parte dei comuni e governi nazionali continua a non agire o ad agire in modo insufficiente. Mai come oggi si sente forte la necessità di dare nuova voce alla scienza”.
Per questi motivi è stato indetto una nuova giornata mondiale di azione contro la crisi climatica. “Manca la percezione dell’emergenza sul clima e questo ci sta portando verso cambiamenti irreversibili. Tra i disordini di una politica da cui non ci sentiamo rappresentati noi di Fridays For Future abbiamo scelto di rinnovare ancora la nostra rabbia e di manifestare venerdì 3 marzo, scendendo nelle piazze di tutto il mondo per trasformare quella rabbia in proposte concrete verso un mondo decarbonizzato – conclude Bellini -. La nostra rabbia diventa oggi energia rinnovabile!”.