Borgo San Dalmazzo – Il biodigestore di Borgo San Dalmazzo che in una tesa assemblea Cec-Acsr ha scelto di costruire con l’accoglimento dei 12,8 milioni del Pnrr, rischia di saltare. E non per questioni economiche o ambientali ma per una questione di regolarità urbanistica. Ovvero non è dato sapere ad oggi, a quattro anni dalla presentazione dello studio di fattibilità se ci sia o meno una conformità del progetto al piano regolatore del Comune di Borgo. Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
La sindaca Roberta Robbione