Cuneo – Un’aggressione e una rissa costano il “Daspo urbano” a sei persone: lo ha deciso il Questore Nicola Parisi, che ha emesso nei giorni scorsi le misure di prevenzione personale tra i “divieti di accesso ad aree urbane” per limitare fenomeni criminali e antisociali. I destinatari del provvedimento sono un italiano di 40 anni (che il 30 dicembre scorso si è reso responsabile di un’aggressione alla titolare di un bar di Ceva) e cinque ragazzi (di cui quattro minorenni, che alla stazione ferroviaria di Alba il 16 gennaio, hanno provocato una rissa in pieno giorno). Le proposte del provvedimento sono giunte dai Carabinieri di Alba e Mondovì, che erano intervenuti nei due episodi. I soggetti destinatari del provvedimento sono quindi considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, non potranno avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze di bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari dei loro Comune, per un periodo dai 12 ai 24 mesi; se “pizzicati”, rischiano la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.