Caraglio – Domenica 12 febbraio è il giorno centrale del Carnevale di Caraglio. Alle 14.30 la sfilata per le vie del paese cui partecipano 13 gruppi mascherati molto numerosi. A fare da apripista è, come da tradizione, il Ciciu del Dusu, che poi viene bruciato al termine della sfilata in piazza Cavour. Per le vie del paese sono presenti gli Sbandieratori di Cherasco, la Banda di Caraglio, le Majorettes di Peveragno, le Maschere di Caraglio e degli altri paesi, il gruppo della Pro Loco di Caraglio, il gruppo dell’Asilo paritario e Oratorio di Caraglio (240 bambini), il gruppo baby parking Winnie e Arcobaleno, l’Oratorio di Valgrana, l’Oratorio di San Rocco Bernezzo, l’Oratorio e il gruppo dei giovani di Roccasparvera.
Il rogo del Dusu per scacciare la siccità
Da 18 anni Lucio Alciati crea la testa del Dusu che verrà bruciato il piazza Cavour domenica al termine della sfilata dei gruppi mascherati. Ogni anno il Dusu è diverso, in quanto viene realizzato come simbolo di qualcosa che il paese vuole lasciarsi alle spalle. L’anno scorso sulla testa c’era una C che rappresentava il covid. Quest’anno il rogo del Dusu vuole portare via la siccità che sta segnando duramente il nostro territorio.
Cecilia e Roldano
Sono due giovani entrambi dell’anno 2000 a dare vita alle maschere caragliesi. Cecilia è Elisabetta Bottasso, studentessa di Paschera San Carlo, mentre Roldano è Andrea Valenti, commerciante agricolo del paese. Al loro seguito i paggetti e le paghette: Andrea Giraudo, classe 1993, Giulia Cometto, fossanese anno 2001, Miruna Puscasu, volontaria della Croce Rossa del 1999, Sonia Olivero, vallerese del 2001, e Simone Riba, di Paschera San Carlo leva 1991.