Cuneo – La Cattedrale di Cuneo chiude da oggi (lunedì 23 gennaio) fino a Pasqua per consentire i lavori di messa a norma e sicurezza delle linee vita sui cornicioni interni, rifacimento dell’impianto elettrico, illuminazione, impianto audio e alcuni ritocchi puntuali sulle decorazioni delle volte e delle cappelle laterali.
“Bisogna chiudere la chiesa per motivi di sicurezza perché non si può lavorare sull’impianto elettrico e le decorazioni con i fedeli all’interno” dice Igor Violino, responsabile unico del procedimento per la Diocesi di Cuneo e delegato vescovile per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto.
Le intenzioni sono di celebrare ancora domenica 22 gennaio per partire con i lavori il giorno successivo. Ma al momento la data esatta rimane ancora un’ipotesi da confermare con l’avvicinarsi dell’inizio dei lavori. Per la riapertura la volontà del parroco è di poter già celebrare la Veglia pasquale, la sera di sabato 8 aprile. Nel caso in cui i lavori non fossero conclusi verrà celebrata la Pasqua e poi verranno terminati nei giorni successivi.
“L’intervento è di messa a norma e sicurezza degli impianti elettrico, illuminazione e audio. Inoltre vengono messe le linee vita sui cornicioni per permettere di lavorare in sicurezza anche nelle prossime manutenzione. Questa è la parte grossa dei lavori – continua Violino -. In aggiunta vengono anche effettuati puntuali ritocchi alle decorazioni”.
La copertura finanziaria è tutta a carico di contributi, per un totale di 320mila euro. Il contributo più sostanzioso di 250mila euro è erogato dalla Fondazione CrC dal fondo “Interventi straordinari 30 anni insieme – diocesi”. Inoltre c’è un contributo della Regione Piemonte attraverso la convenzione con la Consulta Beni culturali ed edilizia di Culto del Piemonte e Valle d’Aosta per cattedrali ed episcopi che sarà tra i 60 e 70 mila euro. La gestione del progetto è della diocesi di Cuneo, seguito dall’architetto Violino, il direttore dei lavori è l’architetto Luca Soave con i suoi collaboratori tecnici.
Dalla chiusura della Cattedrale, le celebrazioni vengono spostate provvisoriamente nelle chiese di Santa Maria e di Sant’Ambrogio.