Cuneo – La seconda udienza del processo contro il gioielliere Mario Roggero di Grinzane Cavour, aaccusato di omicidio doloso plurimo, tentato omicidio e porto illegale di arma, in seguito alla sparatoria per strada in cui due dei tre rapinatori della sua gioielleria sono morti, si è tenuta mercoledì 21 dicembre. Nell’aula del tribunale di Asti al pm Davide Greco ai giudici della Corte d’Assise, è stato proiettato il video che mostra la sequenza degli eventi a partire dalle 18.45 del 28 aprile 2021: le telecamere di sicurezza della gioielliera inquadrano i rapinatori arrivare a bordo di una Ford Fiesta bianca e parcheggiare sul retro del negozio. Prima entra Andrea Spinelli , che perderà la vita poco dopo nella sparatoria, fingendosi cliente e a servirlo è la figlia del titolare, mentre la madre è dietro il secondo bancone. Roggero è nel laboratorio sul retro. Entra poi Giuseppe Mazzarino, l’altro rapinatore ucciso, estrae un coltello e minaccia le due donne. Bloccano le due fdonne con fascette da elettricista e puntando la pistola, risultata poi finta. Svuotano la cssaforte minacciando Roggero e familiari. Poi le immagini dalle telecamere interne si spostano a quelle dell’occhio elettronico di un ufficio postale a finaco: i tre scappano dalla gioielleria, dal retro del negozio per andare verso l’auto. Ma Roggero li insegue all’esterno con la pistola recuperata dal cassetto della gioielleria, raggiunge i banditi vicino alla vettura e spara cinque colpi che colpiscono i rapin atori in macchina Mazzarino. Modica riesce a scendere dalla vettura e fugge. Spinelli, già ferito a morte, cerca a sua volta di scappare. Cade a terra, Roggero lo raggiunge e lo colpisce alla testa e alla schiena. Spinelli tenta di scappare ma ferito finisce in mezzo alla strada esanime. L’orafo torna verso il proprio negozio lasciandosi alle spalle i cadaveri. Chiama il 112. La telefonata è stata riprodotta in aula.