Sampeyre – È stata una riunione affollata quella di lunedì 12 dicembre, svoltasi nella sala consiliare di Sampeyre. Oggetto dell’incontro, la presentazione del progetto del nuovo ospedale di Savigliano, Saluzzo e Fossano (struttura di riferimento del Quadrante Nord Ovest della ‘Granda’) e il ruolo che avrà l’attuale ospedale civile di Saluzzo nell’ambito della riorganizzazione della sanità locale. Presenti fra gli amministratori: il direttore generale dell’AslCn1 Giuseppe Guerra, (collegato via web) l’assessore regionale alla Sanità Genesio Icardi, Silvano Dovetta (presidente Unione montana), il presidente del Bim Marco Gallo, i sindaci di Melle (Giovanni Fina), Frassino (Roberto Ellena), Pontechianale (Andreino Allasina) e Bellino (Mario Munari), il consigliere regionale Paolo Demarchi, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni,
Il sindaco di Sampeyre Roberto Dadone ha ringraziato i presenti e l’Asl per il punto di vaccinazione anti Covid dello scorso anno e anche per l’impegno per trovare una soluzione ai problemi del 118 di Sampeyre, ribadendo l’importanza della medicina del territorio. Dadone si è anche detto preoccupato per il problema serio della mancanza dei medici. Sia Dovetta che Gallo sono intervenuti per ribadire l’importanza della medicina del territorio. L’assessore regionale Icardi ha descritto sommariamente il nuovo ospedale di Savigliano, Fossano e Saluzzo e poi è entrato nel merito sul ruolo che avrà l’ospedale di Saluzzo, come ‘ospedale di comunità’. Il dottor Guerra con l’ausilio di filmati ha descritto sia i lavori già eseguiti sia quelli che si andranno a fare con il Pnrr nell’ospedale di Saluzzo. Il sindaco di Saluzzo Calderoni si è soffermato sulla nuova Dialisi dell’ospedale di Saluzzo, realizzata con fondi dei Comuni, regionali e bancari e di alcuni privati (per un milione di euro).
Il nuovo ospedale avrà 325 posti letto, 8 sale operatorie, 4 sale blocco parto, 34 ambulatori: sarà una struttura dimensionata per 17 mila ricoveri ordinari, 170 mila esami di diagnostica, 10 mila interventi chirurgici,1.200 parti e 160 mila visite all’anno.