Borgo San Dalmazzo – “Apprehende, comede et esto vir!” (impara, banchetta con noi e sii nobile persona!). L’antica formula di benvenuto è risuonata anche stamattina (domenica 4 dicembre) nel salone consiliare di Borgo, in occasione del 42° Convivium Magnum della Consociazione Helicensis Fabula, per accogliere un nuovo membro onorario, André Guichard, della Confrérie de l’Escargot de Bourgogne.
L’Helicensis Fabula è una singolare confraternita che si impegna a “mantenere, difendere e valorizzare” la tradizione culinaria ed economica del territorio di Borgo, con particolare riferimento al suo prodotto più caratteristico e pregiato, l’Helix pomatia alpina.
Ogni anno, in occasione della Fiera Fredda, viene organizzato il Convivium Magnum, un banchetto preceduto da scambio di doni e saluti amicali, cui prendono parte decine di associazioni consorelle, accomunate dall’amore per la buona tavola e dalla difesa delle tipicità gastronomiche dei loro territori. Quest’anno c’erano confratelli non solo dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia, ma anche dalla Francia e dalla Spagna.
Un caleidoscopio di colori, perché ogni Confraternita, oltre a ricette e tipicità, custodisce gelosamente anche la divisa e i paludamenti tradizionali, con tonalità che vanno dal blu al rosso, dal nero al verde, dal giallo al marrone. Tanti colori a rappresentare una sinfonia in cui le differenze si compongono in un’unica partitura.
Ecco così sfilare l’Antica Consurtarija dal tapulon di Borgomanero (Novara), il Circolo enogastronomico Della Rovere di Savona, la Confraternita d’la Tripa di Moncalieri, la Confraternita del Gorgonzola di Cameri, la Confraternita del Ris in Cagnun in Cul Persic di Varese, la Confraternita del Vino e Panissa di Vercelli, l’Associazione Bontà dell’Appennino di Pavia, la Confraternita delle Mesc-ciua di Follo (La Spezia), quella della Nocciola tonda gentile di Cortemilia, il Consiglio Grande della Credenza Vinicola di Caluso e del Canavese, il Magistero dei Bruscitti da Busti Grandi di Busto Arsizio (Varese) per chiudere con la Confrèrie de l’Escargot de Bourgogne.
A dare il benvenuto agli ospiti c’erano anche la sindaca Roberta Robbione e l’assessore Fabio Armando, oltre al Gran Siniscalcato (l’organo che governa l’Helicensis) attualmente composto da Sergio Cavallo, Enrico Cavallera e Ivano Musso. Marco Porzio, presidente della FICE, ha portato il saluto della Federazione Italiana Circoli Enogastronomici, mentre Pedro Gil, da Lerida (Spagna) ha illustrato il progetto di un percorso gastronomico europeo per collegare tutte le città della chiocciola.
Dopo il corteo per le vie del centro, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare il Memoriale della Deportazione e il percorso di Memo4345, per poi trasferirsi ad Andonno per i “lavori conviviali” al ristorante Ruota Due.
L’investitura del nuovo socio, André Guichard