Cuneo – Si è spento a 99 anni nel giorno in cui la sua comunità di Cuneo festeggia San Giovanni Bosco. Il cuneese don Pietro Pellegrino è morto questa notte a Casa Beltrami a Torino, dove da qualche anno era a riposo. Cuneese di origine don Pietro Pellegrino fra poco più di un mese, il 4 marzo, avrebbe compito cento anni, ma scherzando negli ultimi tempi amava dire “voglio raggiunger don Bosco in Cielo prima del 4 marzo, altrimenti divento secolare, invece voglio rimanere salesiano per sempre”.
E salesiano lo era davvero, uomo e sacerdote: quasi 83 anni di professione e il 6 luglio corso aveva festeggiato 70 anni di sacerdozio. Uomo di lettere latine e greche, di grande conoscenza umana e spirituale, di profondità e di una umanità e una comprensione verso tutti, è stato insegnante per una vita e poi a Cuneo per 17 anni, dopo essere stato direttore del Convitto di Santa Chiara nella Cuneo vecchia già dal 1968 al 1971. Dopo la formazione a Pinerolo, Foglio, Lanzo e Bollendo, la laurea in Lettere nel 1944, da prete salesiano era stato insegnante prima a Lanzo dal 1947 al 54, poi a Foglio, poi di nuovo direttore a Lanzo e dal 1964 al 1967 direttore a Madonna dei Boschi di Peveragno per poi passare al Convitto di Cuneo e poi direttore e preside a Valdocco. Vicario ispettoriale dal 1989 al 1993 era poi arrivato alla parrocchia del Salesiani della sua Cuneo nel 1995 fino al 2012. Amatissimo, sempre allegro, di grande profondità e appassionato di lettere e letteratura, don Pietro lascia una comunità che gli ha voluto molto bene, una schiera di migliaia di ex allievi e a Cuneo e dintorni nipoti e pronipoti. Lunedì sera in San Giovanni Bosco si reciterà il rosario alle ore 21 e il funerale sarà martedì 30 gennaio alle ore 15,30 a Cuneo, la vigilia proprio di San Giovanni Bosco alla cui missione è stato fedele nella sua lunga vita.