Borgo San Dalmazzo – Era già stato processato e condannato a quattro mesi e 20 giorni di reclusione per essersi denudato in balcone, aver orinato in strada e per aver lanciato bottiglie e altri oggetti verso i vicini di casa che abitavano nel palazzo di fronte, ma le sue intemperanze non erano evidentemente destinate a esaurirsi con quei fatti del settembre 2020 e infatti A. Z., 42enne di Casablanca residente a Borgo San Dalmazzo, si è ritrovato nuovamente davanti alla stessa giudice per episodi di minacce ai danni di altri due vicini di casa, accaduti a più riprese tra luglio e novembre 2021. Vicini di casa che in aula hanno riferito di vivere in un perdurante stato di timore a causa delle condotte di quell’uomo che non solo tirava calci alla loro porta di casa e lanciava oggetti e cibo sul loro balcone, costringendoli ad assicurarsi che lui non fosse sul pianerottolo quando dovevano uscire di casa, ma che era arrivato a minacciarli di morte brandendo coltelli verso di loro. “Ti pianto tre coltellate nella pancia, io arrivo da Casablanca non ho paura”, o ancora “ti uccido, ammazzo te e la tua famiglia”, sono alcune delle frasi riferite in aula dai testimoni e parti offese che avevano dovuto modificare le proprie abitudini di vita per evitare di trovarsi di fronte il pericoloso vicino. Testimonianze su cui si è basata l’accusa nel chiedere la condanna dell’imputato a un anno di reclusione con revoca della sospensione condizionale. Richiesta a cui la difesa ha opposto la mancanza di prove certe delle condotte contestate e quindi un’assoluzione. Condanna che invece è arrivata dalla giudice che ha aggravato la richiesta dell’accusa infliggendo la pena di un anno e quattro mesi di reclusione con revoca della sospensione condizionale.