Borgo San Dalmazzo – È stato presentato ieri pomeriggio (sabato 5 novembre), all’auditorium della Bertello, il progetto “MARGREEN – Marittime le Alpi che si affacciano sul Mediterraneo”, recentemente approvato tra i progetti delle Green Communities e finanziato con 4,3 milioni provenienti dal PNRR.
Venti i Comuni coinvolti: Borgo San Dalmazzo e i territori delle tre valli, Stura, Gesso e Vermenagna, che su Borgo convergono. A illustrare il progetto il presidente dell’Unione Montana Valle Stura, Loris Emanuel, affiancato dai tecnici della SeaCoop, società che ne ha curato la redazione.
Le Green Communities sono comunità locali, tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono e che possono essere finanziate nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.
Nel caso di “MARGREEN”, sono 9 gli ambiti di intervento previsti: gestione certificata del patrimonio agro-forestale e della filiera del legno; gestione integrata e certificata delle risorse idriche; produzione di energia da fonti rinnovabili locali; sviluppo di un turismo sostenibile; costruzione e gestione delle strutture e delle infrastrutture per una montagna moderna; efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti; sviluppo sostenibile delle attività produttive; integrazione dei servizi di mobilità; sviluppo di aziende agricole sostenibili.
15 gli interventi inseriti nel piano operativo: si va da un progetto-pilota per la valorizzazione della filiera del legno a un piano di recupero dei boschi privi di valore economico; da interventi di sostegno rivolti agli alpeggi a azioni in favore dei rifugi alpini per l’approvvigionamento dell’acqua e la gestione di reflui e rifiuti; dall’avvio di una Comunità Energetica delle valli (anche con tetti fotovoltaici e piccole centraline idroelettriche) alla creazione della ciclovia tra le valli Gesso e Vermenagna.
E ancora: potenziamento del Grand Tour delle Marittime; implementazione delle porte di valle; recupero delle fortificazioni di Moiola; interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio; uno spazio di co-working a Entracque; sostegni alla produzione di formaggi in alpeggio; riduzione del traffico veicolare privato e potenziamento dei servizi pubblici.
L’arco temporale per la realizzazione degli interventi è di tre anni e mezzo, con conclusione entro la primavera del 2026.