Borgo San Dalmazzo – La ricorrenza del IV Novembre è stata celebrata questa mattina al cimitero di Borgo con l’intervento delle autorità civili, militari e religiose. “Ricordiamo la fine del Primo conflitto mondiale – ha detto la sindaca Roberta Robbione – e il compimento del disegno risorgimentale dell’Italia unita. È anche la giornata dedicata alle Forze Armate. Il pensiero va ai 600.000 caduti della Grande Guerra: chi si è sacrificato lo ha fatto per fedeltà al dovere e per costruire un paese unito. A noi oggi spetta il compito della riflessione e delle azioni positive, dell’impegno per costruire una società migliore e per essere ogni giorno artigiani della pace”.
La riflessione è proseguita con il contributo dei ragazzi della scuola media che hanno letto dei brani tratti dalle lettere di soldati al fronte e alcune poesie. Dal parroco don Mariano Bernardi l’invito a guardare al futuro, non come singoli, ma come comunità e persone che camminano insieme. Alla commemorazione hanno preso parte gli alpini del Gruppo di Borgo, l’Anpi Borgo e vallate e diverse associazioni di volontariato attive in città.
Al termine la presidente dell’Anpi Maddalena Forneris ha letto una poesia di Gianni Rodari, dedicata alla speranza, il cui testo è poi stato distribuito a tutti i presenti.