Cuneo – Ci sono immagini che ricordano la guerra anzi vere e proprie immagini di guerra, nella mostra inaugurata oggi al Collegio dei Geometri di via San Giovanni Bosco. “Eclectica” la terza edizione dell’esposizione di arte contemporanea curata da Cornelio Cerato è anche la ventinovesima mostra della rassegna provinciale grandArte 2022 – HELP humanity, ecology, liberty, politics. E nella rassegna che espone le opere di Cornelio Cerato, Roberto De Siena, Claudio Signanini, Massimo Ovidi, Maurizio Ovidi e Corrado Odifreddi ritornano gli echi della guerra di questo periodo così complicato e difficile per l’Europa e per il mondo. E lo ricorda anche Giacomo Doglio nel saluto iniziale, così come l’assessore Alessandro Spedale: “Sono tempi bui con un’assurda guerra e delle minacce alla pace del mondo e vogliamo con le nostre “armi” che sono l’arte e la cultura di allontanarle, di dare speranza per il futuro”. E la stessa speranza che si veste di musica all’inaugurazione grazie all’intervento dei due violini di Vera Anfossi e del giovanissimo e talentoso Pietro Danna, del Liceo Musicale di Cuneo che non ha caso scelgono quattro “pillole” musicali tratta dalla Primavera di Vivaldi, dal Nuovo mondo di Dvorak, dalla Danza Ungherese di Brahms e dalla Danza macabra di Saint Saens.
E le immagini di guerra sono quelle di Corrado Odifreddi che con le sue nuove opere fotografiche, di immagini sovrapposte tratte da manifesti di filmi guerra con immagini reali delle guerre di oggi, dall’Ucraina alla Siria, cui collegano ai suoi grandi dipinti di quelli che sono quasi “funghi atomici”, esplorazioni segniche e cromatiche che emergono sia tele bianche. Una creazione di insieme con diverse tecniche e discipline artistiche (pittura, fotografia, grafica digitale) che esorcizza l’orrore della guerra, quella sì che lascia segni indelebili di morte e distruzione. Così come Cornelio Cerato che proprio riciclando il tema della rassegna intitola una sua opera di fotogrammi montati insieme in un grande cielo grigio di esplosioni “Help fotogrammi dall’Ucraina”, immagine composta tra le foto di Cerato e una poesia di Marina Falco.
E aceto a loro ci sono le composizioni di angeli e demoni di Claudio Signanini che, inserisce temi dal mondo animale, le combinazione di figurativo ed astratto di elementi naturali e geometrici che si compenetrano e si confondono tra di loro di Massimo Ovidi, la ricerca sempre più intensa di un equilibrio fra i vari elementi (pittorici, fotografici, oggettuali di Maurizio Ovidi e i dipinti minuziosi di Roberto De Siena.
La mostra, che è anche la 37esima che trova spazio nel Collegio dei Geometri che ha voluto creare occasioni di arte e cultura nei loro spazi, è visitabile fino al 30 ottobre il venerdì e il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.