Cuneo – La mobilità condivisa, sharing-mobility, arriva nelle Valli Alpine. E non è un’imitazione di quella delle grandi città o della “Città dei 15 minuti”. È molto di più. Paesana, Sanfront e Ostana per la Valle Po e Ormea, Briga Alta, Caprauna e Alto per la Val Tanaro sono i Comuni piemontesi scelti per la sperimentazione a seguito di approfondimenti specifici sul territorio considerando fabbisogni di mobilità interna, necessità espresse dal settore turistico e criteri di sostenibilità ambientale e territoriale. Il Progetto Clip E-Trasporti, per Interreg Alcotra, prosegue dunque le attività con l’avvio della sperimentazione dei servizi di trasporto flessibile nei siti pilota della regione Piemonte nei comuni dell’Alta Valle Po e dell’Alta Val Tanaro. Ci lavorano insieme la Regione Piemonte, le Unioni montane di Comuni, Uncem e determinante è il ruolo di 5T. Già disegnati, nei Comuni, gli stalli per le automobili condivise. È la prima volta in Piemonte, con un investimento pubblico relativamente contenuto, una sperimentazione di sei mesi, che poi potrà vedere operatori privati subentrare a 5T, d’intesa sempre con gli Enti locali. La presentazione dei nuovi servizi si terrà giovedì 22 settembre alle ore 16 a Paesana, presso la sede dell’Unione montana. Interverranno, insieme con i sindaci dei territori, l’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero e i vertici della società 5T.
5T ha approntato la piattaforma per il funzionamento dei servizi di car sharing e car pooling che, anche integrati fra loro, garantirà ai clienti dei servizi modalità di utilizzo molto simili ai servizi “a chiamata”. Sei mesi di sperimentazione, durante i quali sarà possibile usufruire dei servizi di mobilità condivisa per collaudare forme innovative di trasporto cercando di soddisfare al massimo le esigenze degli utilizzatori. Mesi che serviranno inoltre per coinvolgere partner e altri soggetti interessati al progetto e far sì che questi servizi, in ottica di evoluzione delle necessità, possano trovare rinnovata concretezza in una prospettiva post progettuale. Nella fase sperimentale saranno impiegati veicoli dedicati a cui si potranno aggiungere quelli dei privati locali interessati al servizio. I mezzi, insieme alle postazioni di car sharing e car pooling e alle paline di fermata, saranno riconoscibili al pubblico grazie ad uno specifico logo utile non solo all’identificazione dei servizi ma anche a veicolare attraverso il brand i valori alla base del progetto. Che attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione e delle istituzioni e con il sostegno delle attività commerciali e ricettive, da sperimentale potrà trasformarsi in continuativo a tutto vantaggio dell’utilizzatore finale, sia esso cittadino o turista, con ricadute positive per tutto il territorio.