Cuneo – Martedì 13 settembre, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, accompagnata dal vice Luca Serale, ha incontrato i vertici di Acda per avere un quadro completo sullo stato dell’azienda partecipata dal Comune e analizzare tutte le criticità e le prospettive future. La società ha infatti recentemente acquisito la qualifica di ESCo – Energy Service Company – e sta ampliando i servizi erogabili in favore dei propri Soci, tra cui la possibilità di sviluppare iniziative di efficienza energetica nei servizi pubblici.
“È stato sicuramente un incontro positivo – dichiara in un comunicato stampa del Comune la sindaca Patrizia Manassero – che ci ha permesso di approfondire alcune tematiche relative al tema acqua, tema sempre più all’ordine del giorno sotto diversi punti di vista, soprattutto dopo un’estate siccitosa come quella appena trascorsa. Abbiamo affrontato sia le criticità del sistema idrico integrato, tra cui lo stato delle reti, che le prospettive di sviluppo, con particolare attenzione agli aspetti economici ed organizzativi. Abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci sulle opportunità di collaborazione sul tema energia, alla luce dei nuovi servizi offerti dalla società dopo l’acquisizione del ramo di azienda dalla Green Resarch & Design S.r.l. di Dronero, che fa di ACDA una delle prime Energy Service Company pubbliche del Piemonte e in Italia. Quello con ACDA è stato il primo di una serie di incontri che ho intenzione di fare con tutte le aziende in cui il Comune ha una partecipazione perché, in un periodo di crisi economica come quello attuale, ritengo che approfondire tutti gli aspetti gestionali ed organizzativi sia ancora più importante e strategico per il nostro ente”.
“Un incontro molto proficuo . conclude il Presidente di Acda Spa Livio Quaranta – durante il quale ci siamo confrontati sulle difficoltà connesse alla siccità di quest’estate ed al caro-energia e di conseguenza all’aumento dei costi di gestione e sugli investimenti. Abbiamo inoltre condiviso la strategia per supportare il gestore unico provinciale Cogesi nell’operazione di liquidazione dei privati dalla gestione del Servizio idrico integrato”.
Quello che non dice la sindaca nel suo comunicato è quale posizione prenderà Cuneo sul mancato finanziamento del Pnrr che ha fatto perdere al territorio provinciale 41 milioni di euro e in al tertitorio gestito da Acda, qualcosa come 15 milioni di euro? Cuneo, che da sempre persegue la strada della gestione pubblica, farà sentitre la sua voce e chiederà che nella prossima tranches di finanziamenti di fine ottobre, si possa procedere eventualemente solo con la parte già gestita dal consorzio pubblico Cogesi, visto che il ministero ha indicato come causa della bocciatura del finanziamento la gestione non unitaria della provincia e la presenza di un socio pubclico-privato con conessione scaduta?