Cuneo – La richiesta in merito ai motivi della chiusura del sottopassaggio del Movicentro, presentata da Giancarlo Boselli, è stata la prima interpellanza discussa dal consiglio comunale nel nuovo mandato amministrativo, ed è stata subito l’occasione per aprire un dibattito sulla situazione del quartiere Cuneo centro e della zona della stazione.
La questione è stata discussa questa sera, lunedì 25 luglio, in apertura della seduta del consiglio. “Il sottopassaggio chiuso crea senz’altro dei problemi – ha detto Boselli – È evidente però che questa domanda è stata fatta per allargare il discorso alla situazione molto grave di tutta la zona della stazione e di parte del quartiere Cuneo centro. Soprattutto di notte e nei giorni festivi, quando è assente ogni tipo di sorveglianza della polizia municipale, si concretizzano situazioni estreme e i tentativi fatti fino ad ora non hanno dato soluzioni: è giunta l’ora di affrontare la questione in modo forte e diretto e per questo abbiamo presentato un’interpellanza scritta al sindaco con una serie di quesiti e di proposte concrete”.
Sul tema sono intervenuti altri consiglieri di opposizione: Giuseppe Lauria ha sottolineato il risultato del voto (“Il problema in quella parte della città sembra che lo vediamo solamente noi, perché il voto ha premiato questa maggioranza”), Noemi Mallone (Fratelli d’Italia) ha chiesto le motivazioni dell’incarico di vigilanza privata nell’area del Movicentro affidato dal Comune e Franco Civallero ha sottolineato: “Tutti i giorni in quella zona succedono cose che nessuno di noi vorrebbe avvenissero sotto casa nostra e quando chiude l’ufficio della polizia urbana, quella diventa terra di nessuno. È una situazione che deve essere risolta”.
Nella sua l’assessore Luca Serale ha spiegato: “La chiusura del sottopasso nasce da un’istanza di sicurezza pubblica concordata con la Prefettura e la Questura, e anche perché nell’area è in corso il cantiere per la velostazione e il 15 luglio è stato affidato il cantiere del social food nei locali interni, che sarà un presidio naturale per in quell’area. Tutte le azioni intraprese in questi anni sono sempre state accompagnate da un’attività di operatori sociali sul territorio con più passaggi settimanali per prospettare soluzioni per l’accoglienza in città, e con le attività del progetto La Boa. Il tema non è assolutamente sottovalutato dall’amministrazione e insieme ad altri temi programmatici sarà al centro di un incontro in programma giovedì 27 luglio in Prefettura alla presenza di tutte le forze dell’ordine”.
Risposta che non ha soddisfatto Boselli: “Avreste quindi dovuto dire: il sottopassaggio del Movicentro lo abbiamo chiuso perché non sappiamo risolvere il problema. Come a dire che se ci fossero persone che bivaccano in piazza Galimberti chiudete piazza Galimberti. La chiusura del sottopasso è ridicola e vi invito a riaprirlo subito e a risolvere i problemi che lì si vengono a creare”.