Quale ruolo svolge un leader? Quali devono essere i punti di riferimento per la sua azione? Sono le domande che si pone e a cui cerca di dare risposta Mauro Dotta. La figura che ha in mente non è certo quella del capo politico, vittima ormai di una disaffezione dovuta alla vacuità dei propri discorsi. Semmai “un leader è qualcuno che gli altri vogliono seguire senza esserne costretti”.
C’è in questa premessa la doppia consapevolezza dell’uomo che diventa guida e degli altri che scelgono di seguirlo. Mauro Dotta si sofferma sul primo, su colui che consapevolmente si propone come leader e assume le responsabilità di tale passo.
È dunque una lettura per così dire interiore della figura del leader, alla ricerca dei caratteri distintivi della sua personalità. La sua autorevolezza non viene da fuori, ma dalla sua stessa persona. Non è guida perché esercita un potere, ma per il proprio carattere di farsi accanto agli altri.
Dotta chiarisce il suo pensiero ricorrendo a una favola per adulti e ad una immagine, che già di per sé rimanda all’idea di leader: un papà e un figlio, cioè una relazione caratterizzata da fiducia e responsabilità. Per questo l’autore, protagonista e voce narrante, si fa la domanda: chi può guidare le persone? A rispondergli c’è Alice, una tartaruga marina che conduce entrambi attraverso una dozzina di tappe ognuna delle quali delinea un aspetto della personalità del leader. Una semplicità disarmante caratterizza queste pagine, ma spesso sono proprio le cose semplici, quelle ovvie a essere disattese perché date per scontate.Si tratta anzitutto di vincere la tentazione di correre. Fermarsi per conoscersi, per dar forza a un progetto in cui credere e vincere la paura, aspetto ricorrente in modo implicito. La paura di ascoltare se stessi e gli altri, quella di essere giudicati deboli quando invece è l’umiltà ad aprire alla conoscenza di chi vive vicino e collabora con noi, quella di ammettere la propria vulnerabilità per non “vivere camuffati”, infine quella di non essere al centro: sono tanti aspetti da affrontare in un progetto di formazione che non segue la logica del potere, bensì quella della responsabilità. Nel sapersi relazionare sta il segreto e la forza del leader, sostiene l’autore.
Leadership affettiva
di Mauro Dotta
Este
15 euro