Borgo San Dalmazzo – “Il mio modello di sindaco è mio papà, Gianpiero Robbione: da lui ho imparato l’onestà, la trasparenza e l’antifascismo. A lui voglio ispirarmi”.
Con queste parole Roberta Robbione, primo sindaco donna di Borgo, ha iniziato il suo mandato, questa sera 22 giugno, aprendo il primo consiglio comunale a seguito delle elezioni del 12 giugno.
Dopo il canto dell’Inno d’Italia e il giuramento sulla Costituzione, sono stati comunicati i nomi degli assessori.
Clelia Imberti, vice sindaca, avrà le deleghe a bilancio, tributi, economato, controllo di gestione, ufficio bandi e progetti e personale.
Armando Boaglio si occuperà di lavori pubblici, decoro e rigenerazione urbana, piano neve, grande viabilità, servizi cimiteriali e rifiuti.
A Michela Galvagno l’incarico per cultura, scuola, asilo nido, inclusione sociale, terza età, commercio e artigianato.
L’urbanistica è stata assegnata a Francesco Rosato, insieme a pianificazione territoriale e edilizia privata, sport e salute, ambiente.
Fabio Armando è l’assessore a frazioni e quartieri, polizia municipale, protezione civile, agricoltura ed elicicoltura, montagna, associazionismo, manifestazioni e turismo, fiere e mercati, politiche giovanili, tutela degli animali.
La sindaca Roberta Robbione si occuperà in prima persona di segreteria e affari generali, servizi demografici, enti partecipati, relazioni istituzionali e internazionali, comunicazione, coordinamento degli assessorati, igiene pubblica, pari opportunità.
Istituiti tre nuovi assessorati: alla pace, all’acqua bene comune pubblico (faranno capo direttamente alla sindaca) e legalità (Imberti).
Il tavolo della Giunta, al centro la sindaca Roberta Robbione
Luca Basteris e Luisa Giorda
Marco Bassino
Riccardo Barale, Elena Ferreri e Matteo Giordanengo
Paolo Giraudo
Luca Bottero e Katia Manassero