Valle Maira – Raccolta di centinaia di fiori genzianella in alta valle Maira. I carabinieri forestali hanno fermato i trasgressori mentre caricavano sull’auto interi sacchi di fiori recisi, in un caso quasi 400 mentre nel secondo caso gli esemplari raccolti erano oltre 2000. In entrambi i casi sono state elevate rilevanti sanzioni amministrative, con importi che complessivamente raggiungono i 2.500€ euro-
Nelle ultime settimane le stazioni dei carabinieri forestali operanti nelle vallate cuneesi hanno intensificato i controlli a tutela della flora alpina, al fine di contrastare, in particolare, il fenomeno della raccolta indiscriminata di fiori o radici delle specie protette. Nonostante una normativa molto specifica e i frequenti appelli a rispettare la natura osservando le fioriture senza danneggiare i fiori, sono comunque frequenti i comportamenti che non rispettano le limitazioni previste.
“Quello che può sembrare un gesto privo di conseguenze, – dicono i forestali – come raccogliere un fiore in un prato, se venisse ripetuto da tutti coloro che frequentano la montagna, potrebbe avere forti ripercussioni sulla produzione annuale di seme di una determinata specie e quindi, sul medio periodo, comportarne una drastica riduzione degli esemplari”.
La Regione Piemonte, con la Legge regionale 32/1982 ha classificato tutte le principali specie alpine in relazione al regime di protezione e ha stabilito i criteri e modalità di raccolta per ognuna di esse. Per le specie protette (ad es: Genziana acaluis, la nota genzianella), è consentita la raccolta di massimo 5 esemplari per persona, mentre per quelle a protezione assoluta (ad esempio il narciso selvatico, tutte le orchidee, i gigli Martagone e di S. Giovanni etc.) la raccolta è totalmente vietata. Le unioni montane, o eventualmente i comuni, possono inoltre rilasciare autorizzazioni speciali per la raccolta delle specie officinali (es: Artemisia genepy, Arnica montana, Achillea ssp, Gentiana lutea).