Cuneo – È stato approvato il progetto esecutivo del nuovo polo scolastico delle scuole superiori di Cuneo, che sarà costruito in corso De Gasperi, nell’area del Provveditorato agli Studi. La gara di affidamento dei lavori è prevista tra agosto e settembre, con l’aggiudicazione entro fine anno e cantiere aperto nel 2023 (nella foto un’immagine del progetto preliminare).
Il presidente della Provincia, uscente, Federico Borgna ha approvato nei giorni scorsi i decreti ed esaminato, insieme al dirigente del Settore Patrimonio Fabrizio Freni, la progettazione definitiva ed esecutiva della scuola eseguita dal raggruppamento temporaneo tra Studio Kuadra di Cuneo al 40% (mandataria) e Eutecne srl di Perugia 33%, Ep&S scarl Consorzio stabile di Torino 15%, Cspe srl di Firenze 9% e ing. Andrea Breida di Mondovì 3% (mandanti) per un importo netto contrattuale di 502.286 euro al netto dell’Iva e degli oneri previdenziali.
“Sarà una scuola completamente nuova, bella, efficiente, energeticamente sostenibile e sicura – ha detto Borgna – in linea con quanto abbiamo scelto di fare in questi anni in tante zone della Granda, puntando sul futuro dei nostri giovani. Da tempo il nostro territorio non vedeva così tanti soldi investiti per l’edilizia scolastica e sono davvero orgoglioso di poter lasciare anche alla città di Cuneo un edificio accogliente dove sarà più bello studiare”.
“Il nuovo polo scolastico – spiega l’ufficio stampa della Provincia – ospiterà 1.080 studenti, con 40 aule, 5 terrazze didattiche, 17 laboratori, auditorium, palestra con due campi, aula magna e area vede con gradoni. Costo totale 17.750.000 euro. Dedicato all’istruzione tecnica professionale, sorgerà in corso De Gasperi sui terreni di proprietà provinciale nell’area dell’ex Provveditorato che sarà interessato, a sua volta, con un intervento in un secondo momento. I lavori dovranno essere conclusi entro il 2026. Il progetto prevede un edificio costruito a prefabbricati modulari, con servizi e strutture di supporto, in un’area urbanisticamente adatta e vicina ad altri edifici scolastici, dove potrà essere ricollocata una parte delle attuali strutture scolastiche creando un polo caratterizzato da alti livelli di funzionalità, sicurezza, economicità ed ecocompatibilità, dotando la città di nuove palestre in grado di soddisfare la crescente richiesta di spazi da parte delle associazioni sportive del territorio”.