Vignolo – Dopo aver trascorso la sera di Halloween del 2019 al bar Blue Ice insieme a due amici, era stato aggredito da due persone che lo avevano gettato a terra e poi preso a calci all’altezza del busto, causandogli delle fratture delle costole e delle contusioni multiple al tronco che guarirono dopo più di 40 giorni.
Con l’accusa di lesioni aggravate è stato quindi rinviato a giudizio A.G., riconosciuto da alcuni testimoni come uno dei due aggressori, mentre la posizione dell’altro uomo è stata stralciata.
In aula ha deposto la parte offesa e i due amici con cui si era incontrato all’interno del bar dove si stava svolgendo la festa e che erano con lui fuori dal locale al momento dell’aggressione. “Già durante la serata, mentre eravamo nel bar – ha riferito uno dei due amici – quei due avevano fatto un po’ di casino; mentre stavo parlando con la parte offesa uno dei due ci passò accanto e gli diede uno spintone con la spalla. Quando uscimmo fuori dal locale a fine serata passarono davanti a noi e uno dei due gli diede una manata in faccia e io intervenni per divederli, volevo portarlo via in auto, ma lui aveva la bicicletta e voleva riprenderla. L’altro mio amico lo stava accompagnando alla bici quando sono stati aggrediti e lui buttato a terra e preso a calci”. A riconoscere A.G. come l’autore del calcio è stato l’altro amico che stava accompagnando l’amico a recuperare la bicicletta, “quello rasato che non conoscevo ha buttato il mio amico a terra, poi è arrivato A.G. che gli ha dato il calcio, non ci ho mai parlato ma lo conosco di vista”.
L’udienza è stata rinviata all’’8 settembre per la conclusione dell’istruttoria.