Carrù – A fine anno “L’Oasi del Cane” di San Michele di Mondovì chiuderà i battenti e la cosa peggiore sarà data dal fatto che i 110 cani al suo interno rimarranno senza una casa. Un guaio serio se si pensa che si tratta di animali non più tanto giovani e quindi meno predisposti a reagire a nuovi adattamenti e separazioni. “Speravamo di poterli mandare tutti nello stesso posto – dice Laura Barbero, presidente Lida Carrù Mondovì Ceva – invece sicuramente le coppie verranno divise e il trauma sarà doppio. Avevamo abbracciato l’idea di aprire un canile noi ma purtroppo i tempi burocratici e le condizioni meteo proibitive di questo periodo non ci permettono di poter sopperire prontamente al problema. Per riadattare la sede che avevamo trovato occorrono lavori in muratura che richiedono un minimo di 6-7 mesi. Abbiamo chiesto al proprietario dell’Oasi del Cane di poterci lasciare in affitto la struttura, giusto da darci il tempo di traghettare lasciando gli animali al sicuro ma non ne vuole sapere”.A preoccupare la Lida è il numero elevato di cani ricoverati all’interno del canile e per questo lancia un appello: “Chiediamo alle persone di buon cuore un atto di carità – prosegue Barbero – l’ideale sarebbe trovare uno spazio pronto da subito per poterli tenere al sicuro in attesa di destinarli in una residenza permanente oppure se volete adottarli prendetene due dello stesso box. Sono esseri viventi come noi umani, distruggere i loro equilibri in maniera così repentina li può condurre alla morte”.Il tempo stringe e l’appello della Lida è disperato “Aiutateci ad aiutarli – conclude Barbero – ognuno nel suo piccolo qualcosa magari può fare. L’Oasi è un canile riscaldato con stufa a pellet e non tutti i rifugi ne sono dotati. Ci preoccupa il fatto che non sappiamo dove saranno destinati e questa è una cosa veramente tristissima. Il Natale ci rende tutti più buoni spero che qualcuno possa offrire loro un riparo anche provvisorio”. (per contatti 3288866491 oppure lida.carrumondoviceva@gmail.com)
