Boves – “Una grande soddisfazione che ripaga tutto l’allenamento e la fatica di questi mesi”. Con queste parole un emozionato Gianluca Coniglio commenta a caldo la grande avventura della “100 km del Passatore”, storica competizione podistica da Firenze a Faenza svoltasi fra sabato 21 e domenica 22 maggio.
L’atleta della Boves Run, classe 1973, ha chiuso i 100 km in 26^ posizione (24^ uomo) su oltre 3000 partecipanti. Tra questi, l’inossidabile Mario Marino (Dragonero), classe 1948, giunto al traguardo in 14h15’36”, Elmer Rinaudo, Cristiano Marino e Francesco Menardi (Valle Grana), Oscar Gaschino (Sportification), Davide Peretti e Fabrizio Luchino (Michelin).
Notevole il riscontro cronometrico di Coniglio con 8h56’49’’. Risultato che assume maggior rilievo se si considera la temperatura che gli atleti hanno dovuto sfidare (35 gradi in partenza a Firenze) e la tipologia del percorso, con i primi 48 km interamente corsi sull’Appennino.
A trionfare sul traguardo di Faenza sono stati l’inglese Grantham Lee ed Eleonora Corradini.
“Sin dalla partenza ho vissuto una forte emozione – ha commentato Coniglio -. Essere accanto a “Re” Giorgio Calcaterra (per 12 volte primo nella competizione e terzo quest’anno) e Marco Menegardi (campione in carica), condividere la fatica con oltre 3000 atleti provenienti da tutto il mondo sono sensazioni difficili da descrivere. A questo va aggiunto il tifo che abbiamo ricevuto in ogni paese che abbiamo attraversato”.
Il podista bovesano ha gestito la fatica come un veterano sulla distanza, pur essendo all’esordio. Prezioso l’aiuto dell’amico Emanuele Dutto che lo ha accompagnato in bicicletta (come previsto dal dispositivo di gara).
“Le sensazioni erano buone – ha aggiunto Coniglio -. Ho cercato di gestire lo sforzo e correre con andatura costante. Ho avuto un intoppo al km 73 quando si sono rotte due unghie dei piedi. Non mi sono perso d’animo e ho affrontato con determinazione gli ultimi km”.
Nel frattempo da Boves la famiglia, gli amici di San Mauro e i compagni di squadra seguivano in tempo reale i passaggi di Gianluca agli intermedi di Vetta le Croci, Borgo San Lorenzo, Colla di Casaglia, Casaglia, Marradi, San Cassiano e Brisighella prima del traguardo a Faenza. (https://live.endu.net/100km-del-passatore/?locale=en#). Emanuele Dutto poi documentava con foto e video l’andamento della gara.
Un calore ed un affetto che, citando Gramellini e Gamberale, testimonia la “fascinazione segreta per quei fachiri in movimento che sono i maratoneti la cui corsa è un viaggio in cui si incontrano culmi di onnipotenza e strapiombi di disperazione… Ma l’atleta fa una scommessa con il proprio destino e rinvia la resa di un metro, di un altro, e poi di un altro ancora. Finché le gambe ricominciano a respirare un’aria più leggera. Tagliato il traguardo, scoprirà che il chilometro di piombo lo ha trasformato. Avendo oltrepassato la morte, è diventato immortale”.
Sapere di avere avuto tanto tifo da casa è stato indubbiamente un aiuto che Coniglio riconosce con un ringraziamento finale. Tutto mentre si susseguono gli arrivi che proseguiranno fino alla mattina della domenica.
“Voglio condividere questa gioia con chi mi è stato vicino – ha concluso il podista bovesano-. In particolare la mia famiglia, il carissimo Emanuele che ha condiviso con me questa avventura, gli amici e Becchis Cicli che ci ha sostenuti mettendo a disposizione la bicicletta che mi ha accompagnato”.