Cuneo – È un ragazzo di Cuneo il vincitore delle XX Olimpiadi italiane di astronomia. Si chiama Matteo Tivan, frequenta la classe terza del liceo scientifico “Giuseppe Peano” di Cuneo e si è laureato campione della categoria senior, che comprende i nati negli anni 2005 e 2006.
La finale si è svolta a Perugia dal 26 al 28 aprile ed è stata organizzata per conto del Ministero dell’Istruzione dalla Società Astronomica Italiana, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Lo studente cuneese è risultato il migliore dopo aver affrontato una gara teorica con risoluzione di problemi di astronomia, astrofisica, cosmologia e fisica moderna, e una prova pratica con analisi di dati astronomici.
A partire dalle fasi provinciali hanno partecipato a questa competizione, che fa parte del programma dei premi di eccellenza del Ministero, quasi 7.500 studenti di tutt’Italia. Ma in Umbria sono rimasti a sfidarsi solo i migliori 25 ragazzi, tra i 15 e i 17 anni.
Il risultato storico che Tivan ha riportato per il liceo di Cuneo nasce da lontano. Per il terzo anno consecutivo si è infatti qualificato alla finale nazionale, superando ogni volta le fasi preliminari e interregionali. In base al regolamento della competizione, Matteo ha concluso la sua partecipazione, ma avrà ancora l’onore di rappresentare l’Italia, insieme ad altri 4 studenti, alle Olimpiadi internazionali di astronomia.
Matteo Tivan è anche rappresentante degli studenti nella Consulta provinciale. E fa parte di un bel gruppo di ragazzi che collaborano alla gestione della Specola del Liceo scientifico e del Planetario installato nell’ex scuola elementare di Cerialdo, sotto la regia del prof. Gherardo Oreggia e dell’associazione Astrofili della Bisalta.
Anche il preside della scuola, Alessandro Parola, ha voluto evidenziare l’importanza di questa affermazione dello studente: “La presenza dell’osservatorio astronomico in via Monte Zovetto ha certamente favorito lo sviluppo della passione per questo settore scientifico, coronata per Matteo e per il nostro Liceo dall’inattesa vittoria nella XX Olimpiade nazionale”.