Cuneo – Oggi, alle 14.30, nella chiesa del Cuore Immacolato si celebrano i funerali dell’ingegner Riccardo de Francisco. È morto a 78 anni, per un tumore, nella sua abitazione di via Bassignano.
Era nato a Fiume, crebbe ad Asti e dopo la laurea al Politecnico di Torino venne assunto all’Enel, nel 1970, diventandone poi dirigente. Il suo primo incarico fu quello di assistente ai lavori edili e meccanici al cantiere dell’impianto dell’Alto Gesso, a Entracque. Seguì in particolare le prove sui materiali di costruzione della diga del Chiotas e anche la costruzione delle gallerie di derivazione Chiotas-Piastra e Rovina-Piastra e quella in cui passano le condotte forzate che alimentano la centrale idroelettrica della Piastra.
Per anni, per la sua grande esperienza professionale, fu volontario del tavolo tecnico di coordinamento del tunnel del Tenda bis. Seguì il cantiere del valico internazionale e nelle riunioni del tavolo non mancò di rintuzzare Anas sulle ripetute violazioni del rispetto del cronoprogramma dei lavori. “Un cantiere di cui di questo passo non vedrò la conclusione”, De Francisco confidò più di una volta, ben prima che a settembre gli diagnosticassero la malattia.
De Francisco era membro del Lions cuneese, ne era orgoglioso, ed incarnava con il suo carattere e sensibilità gli alti valori del sodalizio mettendosi a disposizione della comunità. Tra i vari service cui collaborò attivamente vi fu la realizzazione dell’area giochi inclusiva del Paperino Club sul Viale degli Angeli.
Il compianto lascia la moglie Matilde («Bili»), le figlie Maria Chiara (insegnante di Lettere alle Medie di Busca), Maria Cristina (dottoressa in uno studio notarile) e i nipoti.