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Martedì 26 novembre 2024

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Borgo, in municipio il benvenuto a una famiglia ucraina

Una mamma e tre bambini accolti nell’ambito del progetto SAI con il supporto della cooperativa Fiordaliso

La Guida - Borgo, in municipio il benvenuto a una famiglia ucraina

Borgo San Dalmazzo – “Vi diamo il benvenuto a Borgo. Siamo orgogliosi e onorati di offrirvi ospitalità. Borgo è una comunità aperta che negli anni ha saputo accogliere culture di ogni parte del mondo, sono 56 le nazionalità presenti in città. Siamo convinti che anche questa volta la città saprà accogliere e sostenere. Siete fratelli e sorelle, benvenuti tra noi!”.

Con queste parole il sindaco Gian Paolo Beretta ha accolto in municipio questa mattina (venerdì 29 aprile) la prima famiglia di profughi ucraini ospitata a Borgo nell’ambito del progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione). Si tratta di una mamma, Bogdana, di 42 anni, casalinga ex docente universitaria, con i suoi tre figli, Zakhar di 13 anni, Sofiya di 11 e Yarina di 7. Arrivano da Leopoli attraverso la Germania, dove si trovavano allo scoppio della guerra per un progetto di scambio scolastico. L’emergenza bellica ha fatto maturare la decisione di non rientrare nella città di residenza (dove è rimasto il capofamiglia, ingegnere e docente universitario), ma di raggiungere dei parenti già residenti a Cuneo. Dopo alcune settimane di ospitalità presso i congiunti, da due giorni sono sistemati in un alloggio di via Marconi, a Borgo, messo a disposizione dalla cooperativa sociale Fiordaliso che cura, in collaborazione con gli enti locali e con altre cooperative, un progetto di accoglienza dei profughi che abbraccia l’intera provincia di Cuneo. “Al momento sono 290 le accoglienze in atto nella Granda nell’ambito del progetto SAI, con il coinvolgimento di profughi provenienti da diverse parti del mondo – spiegano Sergio Giraudo e Nicolò Ghione della cooperativa Fiordaliso -. Ci occupiamo dell’accoglienza iniziale, mettendo a disposizione alloggi diffusi dove sono ospitate al massimo 6 persone, e di tutte le necessità: pratiche burocratiche e sanitarie, iscrizione a scuola dei minori, organizzazione di corsi di italiano per gli adulti, accompagnamento psicologico e predisposizione di un percorso di integrazione, che viene calibrato a seconda delle necessità e dei progetti dei profughi”.

Per ora i bambini seguono on line le lezioni della loro scuola in Ucraina, ma sono già stati presi contatti con la Dirigenza delle scuole di Borgo, per pianificare il loro inserimento nelle strutture scolastiche cittadine. All’incontro in municipio erano presenti anche il vice sindaco Beppe Bernardi, l’assessore Anna Bodino e la dottoressa Helen Dardanelli, responsabile dell’Ufficio politiche sociali e assistenza, oltre alla mediatrice culturale Marina. Al termine dell’incontro è stato sottoscritto il patto di accoglienza tra il Comune, la cooperativa e gli ospiti per un periodo di sei mesi, rinnovabili. Al momento sono presenti a Borgo un’altra quindicina di profughi ucraini, ospiti di parenti o di famiglie in strutture private.

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