Lagnasco – Un nuovo matrimonio agroalimentare in terra di Granda, una scommessa forte in termini di filiera e agroindustria: se n’è parlato nella mattinata di oggi (venerdì 8 aprile) a Lagnasco, per il progetto sui nuovi accordi di filiera latte-frutta per lo yogurt biologico, tra il colosso Latterie Inalpi e Coldiretti Piemonte.
L’idea è partita dall’acquisizione di un’impresa ligure di trasformazione, in Inalpi, che col suo centro ricerca ha avviato prove con frutta locale, per puree da inserire in yogurt.
“I risultati sono stati davvero positivi perché il gusto si è dimostrato inequivocabilmente migliore rispetto a prodotti di derivazione estera – spiega Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi -. Ci siamo ispirati all’idea di Michele Ferrero, guardare al territorio valorizzando al massimo i suoi prodotti. L’esperienza forte del latte viene applicata alla frutta, puntando a un superamento dei conflitti sulle quotazioni e a un’industrializzazione che rispetti la qualità delle materie prime, oltre a garantire sostenibilità ambientale”.
“Il comparto frutta – ha ricordato Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti Piemonte – risente ancora degli effetti della gelata di un anno fa, una ferita ancora aperta che si chiuderà con lentezza, anticipando risorse ingenti, aziende che fanno sacrifici enormi. Aggregazione c’è ma i prezzi non arrivano ancora, serve un nuovo matrimonio: non solo frutta-latte, ma all’interno del mondo frutta, dove non ci sono Ferrero, Inalpi e simili, abbiamo bisogno di colmare lacune, che passano da nuove contrattazioni, su parametri oggettivi come avviene per l’indice del latte. Anche nella frutta, se si vuole, si può fare”.
“La nostra situazione è cambiata profondamente in questi dodici anni, con una filiera seria e vera che ha portato serenità a nostri allevatori, con rispetto delle condizioni e possibilità di sviluppo. Un progetto molto positivo da portare anche nella frutta fresca”, ha sottolineato Raffaele Tortalla, presidente Compral Latte.