“Un’espressione sudamericana dice che i “preti assolvono, ma le suore confessano”. Credo che sia un po’ l’aspetto che caratterizza la nostra presenza di suore missionarie tra la gente, donne consacrate chiamate ad offrire vicinanza, ascolto, relazione. Entriamo nelle famiglie più facilmente dei preti, siamo accolte come sorelle con cui ci si può confidare. Oggi, infatti, è caduto quel riconoscimento sociale legato ad un ruolo, oggi essere credenti è una sfida grande per tutti. Anche per noi: o ci crediamo e allora siamo credibili oppure …”.
Suor Gabriella Bono, bovesana, di passaggio per qualche giorno nella sua casa natale, riassume così la presenza delle suore della Consolata in tante parti del mondo, ma in particolare in America Latina dove vive da qualche anno,
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