Stassi ci ha abituato a storie particolari e anche alla creazione e direzione artistica di libri davvero speciale e unici come “Curarsi con i libri” o “Crescere con i libri”. Qui ritorna al romanzo con un’antica favola, una delle più conosciute al mondo, che ha come protagonista non il tanto unico Pinocchio, ma il povero Geppetto, padre dal cuore nobile, malato di solitudine e di vecchiaia alla ricerca del figlio perduto, dentro una società marcia e contemporanea. Geppetto è un emarginato che nella paternità vorrebbe ricevere e ricambiare affetto. E in questo sogno investe energie, sopporta cattiverie, affronta paure. Condivide con Pinocchio le sue bizzarre avventure e, da persona candida e visionaria quale è, fa esperienza del mondo conoscendone soprattutto la crudeltà. Non siamo più di fronte alla favola e non siamo neppure nell’ennesima rilettura del Pinocchio collodiano. È la storia di un tentato riscatto nella dura realtà del quotidiano, una società crudele e ostile, pronta a lapidare gli emarginati, i senza famiglia e i morti di fame. C’è la solitudine, la fragilità di un anziano che non vuole arrendersi al diritto e la bisogno degli affetti. È la storia di tanti Geppetti fragili e soli che stanno soffrendo in questi due anni di pandemia. E Geppetto diventa emblema di chi vuol far sopravvivere l’incantesimo in un mondo disincantato, la capacità di continuare a sognare un futuro migliore e più giusto, anche nei nostri tempi duri e chiusi. Nonostante tutto ha un sogno, lo persegue e dà dare voce a tutte le solitudini e a tutti i vulnerabili del nostro tempo.
Mastro Geppetto
di Fabio Stassi
Sellerio
16 euro