Caraglio – Lo sceneggiatore Fredo Valla introduce al Cineferrini di Caraglio, sabato 19 febbraio alle 21, il film vincitore di sette David di Donatello 2021, “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, ispirato alla vita del pittore Antonio Ligabue.
Con un’operazione in controtendenza, a quasi due anni da quella falsa partenza, il Cineferrini ha ritenuto di riproporre il titolo nel finesettimana del 19 e 20 febbraio. La domenica sarà visibile alle 17 e alle 20.30.
“Si tratta di un recupero doveroso. Il nostro pubblico non doveva essere privato della possibilità di assistere in sala a un film che tocca corde profonde – dice Giorgio Ariaudo, uno dei responsabili della sala -. Il contesto in cui si sviluppa la storia di Ligabue è quello della campagna emiliana a cavallo tra ventennio fascista e i primi anni Sessanta. Le atmosfere della realtà contadina e dei piccoli paesi risultano molto familiari ed è impossibile non riconoscere qualcosa di già vissuto. Siamo certi che la visione emozionerà gli spettatori per la dimensione popolare e poetica. Speriamo che lo vedano in tanti, perché si tratta di un film prezioso”.
Sabato il film sarà presentato da Fredo Valla, sceneggiatore dell’opera. L’autore di Ostana ha firmato la storia insieme al regista Giorgio Diritti. La coppia non ha bisogno di presentazioni, vista la notorietà conseguita anni fa per “Il vento fa il suo giro”, ambientato in Val Maira.
Il film ripercorre la biografia del grande pittore naif, affetto da disturbi di vario genere e per questo mai accettato da un mondo arretrato, che non lo poteva comprendere fino in fondo. Le campagne, i vasti pioppeti e il fiume Po fecero da cornice alla sua pittura coloratissima, costellata di animali e di autoritratti capaci di scuotere lo sguardo. La storia di Antonio Ligabue rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza della “diversità”, intesa come qualità e talento che appartiene a ogni essere umano rendendolo unico.
“Volevo nascondermi” ha vinto nel 2021 ben sette premi David di Donatello, tra cui quelli per il miglior film, la migliore regia e il miglior attore protagonista. Sempre in qualità di miglior attore protagonista, Elio Germano ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino.
