Cuneo – Sarà un lento ritorno alla normalità anche negli ospedali cuneesi. Lento perché i ricoveri Covid continuano e perché bisogna ritornare a riorganizzare il personale sanitario. E lento perché le liste di attesa, anche quelle che in parte erano state sfotite, sono ritornate chilometriche.
La Regione Piemonte però ha dato indicazioni alle Aziende sanitarie di spingere per una progressiva ripresa delle attività ordinarie negli ospedali sia mediche che chirurgiche ed ambulatoriali, sulla base della favorevole variazione dell’andamento epidemiologico Covid degli ultimi giorni. Da tre settimane consecutive l’incidenza del contagio in Piemonte è in netto calo.
Si torna dunque ad attivare i ricoveri procrastinabili (ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità B e C, ricoveri elettivi con classe di priorità D); l’attività ambulatoriale e clinico-strumentale procrastinabile (prestazioni in classe P e D); e la libera professione intramuraria.
La nota, firmata dal Direttore regionale Sanità Mario Minola e dal Commissario dell’Area sanitaria dell’Unità di Crisi Emilpaolo Manno, precisa che la ripresa dell’attività ordinaria dovrà essere erogata nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid-19, tenendo conto della situazione sanitaria ed organizzativa a livello di singola azienda sanitaria e continuando ad assicurare le risorse necessarie alle attività essenziali al contrasto della pandemia. Nel caso in cui l’andamento pandemico subisse un peggioramento, conclude la nota, sarà necessario prevedere una pronta e tempestiva riorganizzazione delle attività assistenziali in base alle mutate esigenze organizzative.