Cuneo – C’è tanta sanità del consiglio comunale che si tiene oggi (e domani) a Cuneo. Due in particolare gli ordini del giorno presentati uno dalla minoranza e l’altro dalla maggioranza. I consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni, Luciana Toselli, Ugo Sturlese e Nello Fierro chiedono al sindaci e al consiglio di impegarsi affinché i fondi per l’antisismica e l’antincendio per il Santa Croce e il Carle vengano utilizzati subito. Sono ben 32,5 milioni di euro che sono nelle casse della Regione, messi a disposizione dal ministero della salute. Fondi però “che la Regione Piemonte non intende utilizzare come dichiarato dall’assessore alla sanità Icardi e conseguentemente non li ha richiesti per metterli in bilancio”.
La maggioranza tutta chiede invece sostegno al ruolo di Cuneo come unico ospedale hub di secondo livello della provincia, e dunque all’applicazione della rimodulazione della rete assistenziale organizzata in forma gerarchica Hub e Spoke, sostenendo in ogni sede il ruolo determinante dell’ospedale Santa Croce Carle di Cuneo, laddove nuove esigenze possano intervenire per necessità dimostrabili dai vari profili di criticità logistica, purché sotto l’egida e la dipendenza dell’Hub di Cuneo.
La stessa maggioranza chede anche un sollecito per un più efficace piano operativo per le emergenze con il ripristino dei servizi sanitari ordinari. C’è poi un’interpellenza della Toselli su dove sorgerà l’ospedale di Comunità indicato per ora nel fabbricato di Mater Amabilis Angeli, ove attualmente è sita I’Rsa, con 48-50 ospiti non autosufficienti, gestita dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese.