Cuneo – La pesca del temolo rimane vietata per altri tre anni, fino al 31 dicembre 2024, in tutte le acque del territorio della provincia di Cuneo. La decisione è stata presa dall’ufficio Caccia e pesca della Provincia, prendendo atto del perdurare della situazione di crisi che colpisce le popolazioni dei timallidi. Malgrado il divieto di pesca persista da anni, infatti, il temolo non è ancora riuscito a ripopolare i corsi d’acqua del cuneese, un tempo ricchi di questo apprezzato pesce. Il divieto sarà quindi esteso fino a quando non verrà riscontrata una presenza non inferiore a quella registrata in occasione del monitoraggio del 1988-1989.
Il temolo è un pesce di media grandezza, considerato molto pregiato per le sue carni ed è una specie molto sensibile alle condizioni ambientali delle acque. In Italia è presente una varietà cromatica endemica chiamata temolo “pinna blu” che un tempo era presente anche nella Granda in tutti gli affluenti di sinistra del Po e in altri torrenti.