Non se ne abbiano né gli abitanti di Matera né i vignaioli delle Langhe, ambedue luoghi riconosciuti patrimoni dell’umanità dall’Unesco, ma don Pino Pellegrino ci tiene a sottolineare che al lungo elenco di bellezze da preservare e custodire ne manca una un po’ speciale, essenziale però per la vita di tutti (non fosse altro che per motivi biologici): i nonni.
Le introduce naturalmente il nonno più celebre d’Italia, Lino Banfi, ma poi la penna di Pino Pellegrino si appropria dello spazio con piglio fresco.
Sempre godibile qualche volta pungente nella sua incisiva sinteticità, l’autore si impegna a convincere il lettore “dello spessore delle ragioni che sostengono l’importanza unica dei nonni nella nostra stagione storica”. E se qualcuno ancora non l’avesse capito, l’autore usa il neretto quando usa questa parola: “importanza”.
Non si cerchino in queste pagine dissertazioni sociologiche. Don Pino volentieri le lascia ad altri. Piuttosto, secondo il suo consolidato stile, arricchisce le righe di “semi” di pensiero a cui nulla si può eccepire.
Tanto per chiarire il “contesto” l’autore parte dal versante opposto della vita: i bambini. Tutti preoccupati di loro: gli stilisti per “firmarli”, la medicina per salvaguardarne la salute, gli animatori per spremerli in mille attività, la comunicazione per “digitalizzarli” e così via. Cosa resta dell’infanzia?
È su questo territorio, sfuggente, ma fondamentale, nel senso letterale del termine, che “grazie a Dio ci sono i nonni”, secondo don Pino. Se “i lavoratori trasformano il mondo, i poeti lo cantano, i nonni impediscono che vada in frantumi”. È telegrafico, ma chiaro anche perché poi motiva questa affermazione. Il nonno è l’adulto di riferimento in una società dove i “grandi” sono spesso latitanti.
Neppure si può dire che l’agile libretto sia una bella raccolta di pensieri ad uso esclusivo di bambini e genitori. Don Pino si rivolge anche ai nonni. Perché la “nonnità” si conquista, è una responsabilità non da poco, ha i suoi impegni che non sono soltanto il trasporto dei nipoti da un’attività sportiva all’altra o la custodia dei più piccoli. È ora di prendere coscienza anche per loro che non sono solo tappabuchi. Hanno invece una responsabilità educativa tutta da gestire.
E non vuole essere solo teoria. Per ogni capitolo le “Pillole pedagogiche” traducono in consigli concreti i concetti espressi nelle pagine di ogni capitolo. Il resto è lasciato benevolmente, ma anche con risolutamente al lettore.
I nonni, custodi della vita
di Pino Pellegrino
Edizioni Sanpino
8 euro